domenica 06 luglio 2025
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L'Italia non riesce ancora a ergersi a player euromediterraneo, ma adesso non c'è più tempo per altri rinvii
Asmara vittimizzata inutilmente (anche a causa dinamiche poco chiare), con la geopolitica a fare da cornice
La sicurezza legata all'antiterrorismo deve passare da un intreccio con il dossier migranti e con la prevenzione della radicalizzazione
In Italia il buco nero nei conti pubblici delle Regioni è un vulnus che nessun partito sanerà mai
Il vuoto dopo urne e scelte: ed ecco tornare prepotente la piazza come elemento di polis e policies
Non ci crede più nessuno alla vulgata che il Belpaese è solo terra di passaggio: occorrono prevenzione e macro intelligence
Mentre Mosca blinda il mare d'Azov e Kiev chiede l'intervento della Nato, c'è un altro fronte che resta caldo nel Mediterraneo
Mentre Usa e Cina siglano una tregua temporanea sospendendo la guerra commerciale, Doha punta tutto sul gas naturale
Brexit, Via della Seta, dazi, proteste: l'Europa sta affondando perché senza guida, senza spunti e senza anima
Tav, Ncc e fondi i tre fronti apertissimi. Ma non doveva essere tutto più facile e più veloce?
La moltiplicazione delle super potenze ha innescato un meccanismo diverso e innovativo rispetto agli anni della guerra fredda
Parigi e i gillet gialli, Berlino con la Cdu senza Angela e Londra alle prese con Brexit lo dimostrano ampiamente
Il Mare di Norvegia, dove operano i sottomarini russi, come nuovo terreno di incontro-scontro con il player di sempre a cui si somma la novità Cina
Sparare nel mucchio non serve: si manca l'obiettivo e si eleva al cubo la rabbia sociale
Genocidi, negazionismi e geopolitica: se la forma è sostanza allora serve il mea culpa...