Elezioni, eccovi tre dati di realtà che non sentirete facilmente (neanche sui giornaloni)
Primo: la vittoria a valanga dei Cinquestelle non è automaticamente il trionfo del giovane Luigi Di Maio
Non è matematica. È L'Italia. Ed ecco perchè finirà che nessuno perderà
Una competizione elettorale resa complicata da una astrusa legge elettorale, perchè questo accade da sempre nella nostra avariata democrazia
E se Salvini e Di Maio fossero sottostimati? Ecco perché Berlusconi dovrà pedalare fino alla fine
Entrambi sembrano scontare la sindrome dell'enfant prodige. Che evidentemente nei sondaggisti provoca più di una perplessità...
E' la percentuale che fa la democrazia. Per questo è meglio che per il Cav e Renzi sia elevata
Prepariamoci perciò ad assistere ad un surplus di chiamate, di adunate, di appelli. Tutti devono votare. Tutti ne devono comprendere l'importanza
La verità viene fuori. E così Grillo dice ora che non siamo tutti uguali.
Ma l'ex comico dirà pure che l'onestà da sola non basta?
È la furbizia la cifra dei Cinquestelle. Che però rischia di fregarli
Così cercano spesso di nascondere l'incapacità e persino la scarsa intelligenza di alcune scelte e proposte politiche
Con l'immortale Cavaliere o con Giggino settebellezze: la scelta per l'Italia è (davvero) tutta qui
Non è una novità ne' una bella cosa per l'Italia. E non è un belvedere per gli italiani. Almeno per quelli che cercano di capire. Ma, purtroppo, questo è
Giuliano Ferrara benedice il governissimo alla tedesca. Berlusconi ci conta, Renzi ci spera
Perciò, mettiamoci il cuore in pace: faremo come ha fatto la Germania. Grosse koalition da loro, governissimo da noi
E fu così che anche la Meloni capì che l'accordo Berlusconi - Renzi è cosa fatta
Ha reagito in malo modo, di pancia. Con un comunicato nel quale ha attaccato a testa bassa Forza Italia accusandola di volere il governissimo
Strascichi e vendette: ecco perchè anche in questo caso il centrodestra è davanti a tutti
Il metro per comprendere? Il risentimento personale. E che perciò produrrà, già nell'urna, sicure conseguenze
E il Rais Ghedini depennò la destra di Forza Italia dalle liste: una mattanza
L'unico degli ex che è riuscito a sgusciare via dalle reti gestite da Ghedini e a salvarsi è stato Maurizio Gasparri che infatti tornerà a Palazzo Madama
E' Stefano Parisi, la ceralacca del futuro accordo: non un vincente, ma un collante
Mister Chili era già lì, ansioso di dire di si. Fatto fuori dai tavoli della coalizione, altro non gli restava
Il voto non è roba "Qualunque". Ma queste sembrano proprio le elezioni di "Cetto"
Dove tutto può essere vero, falso o parodia. E dove ognuno dice e promette quel che gli pare, quando gli pare e come gli pare
Perché la candidatura della Bongiorno è un autogol per Matteo Salvini
Supera financo il tafazzismo della sinistra e si trasforma in una opportunità in più per Beppe Grillo e Giorgia Meloni
È il bacino dell'insofferenza a preoccupare Silvio e Matteo. Ecco perchè
Il serbatoio populista pentestellato resta il nemico numero uno delle due forze moderate
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