Università D'Annunzio: chi è stato rinviato a giudizio per abuso e falso


L'ex rettore dell'Università D'Annunzio, Carmine Di Ilio e l'ex direttore generale Filippo Del Vecchio


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
27/04/2018 alle ore 16:55

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Rinviato a giudizio l’ex rettore dell’Università D’Annunzio, Carmine Di Ilio e l’ex direttore generale Filippo Del Vecchio.  Questa è stata la decisione del gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis nell’ambito di un procedimento a marzo dell'anno scorso nei confornti di entrambi era stata disposta l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di sei mesi: le accuse vanno, a seconda dei fatti contestati, dall’abuso d’ufficio, al falso materiale alla violenza privata, all’usurpazione di funzioni pubbliche.

La prima udienza del processo è fissata per il prossimo 2 ottobre. L’università, assistita dal professor Nicola Pisani, si è costituita parte civile e chiede un risarcimento dei danni pari a un milione di euro. L’inchiesta era partita da una denuncia del prof Luigi Capasso, oggi presidente della fondazione Uda, che era stato componente del Consiglio di amministrazione della D’Annunzio e direttore del Museo Universitario.

L'imputazione di abuso contestata a Di Ilio e Del Vecchio, in particolare, scaturisce dal decreto con il quale, senza avvisare il diretto interessato sulla sua incompatibilità, venne revocata la nomina di Capasso quale componente del Cda.
Secondo l'accusa Capasso non fu messo nella condizione di optare fra le due cariche e gli fu arrecato un danno patrimoniale ingiusto dal momento che l'università pretese da lui la restituzione delle indennità percepite quale componente del Cda.


Lo stesso Del Vecchio è accusato di abuso per non essersi astenuto dal partecipare alla riunione del Cda che avrebbe dovuto discutere l'avvio del procedimento disciplinare nei suoi confronti.

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