Il cinghiale killer colpisce ancora: tragedia sfiorata a Penne


Dopo i casi di Orsogna, Bomba, Treglio. Regione ancora immobile


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
12/12/2017 alle ore 10:21

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Il cinghiale killer colpisce ancora: tragedia sforata a Penne dove una guardia giurata dell'Ivri si è ribaltata con la propria auto per evitare il mastodontico animale che gli aveva tagliato la strada. Il 40enne è rimasto intrappolato nel veicolo per alcuni minuti prima di riuscire a tornare sulla strada e a dare l'allarme.

Lo scorso 4 dicembre il sindaco di Orsogna era riuscito a evitare grossi danni dall'impatto con un cinghiale di un quintale di peso. Si era abbattuto sull'auto di servizio del Comune ma per fortuna non aveva causato danni fisici. Montepara uscì illeso.

(LEGGI ANCHE: I DANNI DA CINGHIALE SECONDO COLDIRETTI)

Non possiamo aspettare che capiti qualcosa di più grave per prendere coscienza di quale pericolo corriamo tutti, tutti i giorni aveva commentato il sindaco chiamando in causa per l'ennesima volta la Regione a contenere la proliferazione dei cinghiali.

Lo scorso 1 ottobre ad alzare la voce era stato Massimiliano Berghella, sindaco di Treglio, alla periferia di Lanciano che aveva definito “vergognosa, sfuggente e immobile” la governance regionale. A perdere la vita era stato un 41enne che, di ritorno a casa poche sere prima, era stato travolto da un cinghiale appena dopo essere sceso dall'auto accanto alla propria abitazione: una frattura alla gamba e varie contusioni.

Il sindaco si era detto stanco di “raccogliere denunce e paure di cittadini aggrediti dai cinghiali o che magari sono rimasti feriti nei più disparati incidenti”. E accusò: “Quello che sta succedendo è dovuto all'immobilismo e all'inconcretezza della Regione Abruzzo, sfuggente e sorda”.

La Regione, aggiunse il sindaco, “ha ignorato e sta ignorando da tempo i problemi sollevati dai sindaci: quello della devastazione delle colture e quello dell'emergenza incidenti stradali, e non solo, creata dai cinghiali, che sono in sovrannumero e che ormai stanno invadendo ogni angolo di territorio. Ci sono stati riunioni in Prefettura, in Provincia, in Regione sulla questione”.

In passato la Giunta D'Alfonso aveva promesso norme e risorse, come la modifica del Regolamento venatorio, “ma non ha fatto alcunché eppure, a Rocca Pia, è morto un consigliere comunale di 38 anni; a Bomba è morta una mamma che stava tornando a casa dopo una notte passata in fabbrica a lavorare” aggiunge.

 

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