New York non è la Casa Bianca. Perché De Blasio ha poche chanches di vincere le primarie


C'è fermento e un numero record di candidati tra i democratici. Il favorito resta Biden, ma occhio alle sorprese e ai riposizionamenti


di Francesco De Palo
Categoria: Francesco De Palo
20/05/2019 alle ore 11:15

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Le affollatissime primarie dem contano anche il sindaco di NY che però alla prima uscita – media su Good Morning America per un'intervista è stato contestato dai cittadini che amministra. Molti residenti lamentano che la città che guida abbia fatto passi indietro. Tuttavia il sindaco di New York promette di migliorare la sorte della classe operaia, insistendo sul fatto di essere l'anti Trump.

New York non è evidentemente la Casa Bianca e il passo dal Comune allo Studio ovale è più ostico del previsto. Bill De Blasio ad oggi avrebbe poche chanches di vincere le primarie democratiche, che sono caratterizzate da fermento e da un numero record di candidati. Il favorito resta l'ex vicepresidente Joe Biden, ma occhio alle sorprese e ai riposizionamenti.

I risultati di De Blasio-sindaco non sono stati eccellenti. Non è riuscito a fermare l'incremento dei senzatetto in città che a doggi sono in numero maggiore rispetto a quando è iniziato il suo mandato. Non ha avuto un buon rapporto con i maggiori tabloid, sì pronti a cerchiare in rosso le sue deficienze, ma di fatto non ascrivibili a pronto-intervento alla bisogna, dal momemto che compito dei giornali è raccontare ciò che accade, siano tagli di nastro o poveri in aumento.

Eppure solo sei anni fa la storia di De Blasio sembrava un'altra: "una storia di due città" era stato lo slogan del 2013 con palese riferimento alle due anime di New York (una per i ricchi e una per tutti gli altri). Gli interventi messi in campo, come la riforma della polizia, il nuovo piano-traffico, il regime welfare, non hanno entusiasmato i progressisti. Quelli stessi che oggi, da sinistra e dal centro, pare dicano “no, grazie” alla sua candidatura.

Chi sale invece, in sordina, nel borsino dei democratici è l'ex vicepresidete Joe Biden che ha adottato un'altra strategia. Niente partita sul “campo social” di Trump, agenda con pochi appuntamenti ma mirati, e una tattica soft. Così nella sua prima uscita ha raggranellato sei milioni di dollari di contributi ad una cena privata. E' premiato anche dai sondaggi che lo danno in vantaggio di 23,5 punti sul bolscevico Bernie Sanders. Tre settimane fa era di 6 punti.

Manca poco meno di un anno alle primarie, ma è già una corsa a tutti gli effetti fatta di fughe in avanti (quella di Biden) e di bagarre nelle retrovie.

 

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