"Dopo la scelta ministeriale di procedere con la chiusura del punto nascita di Sulmona assistiamo ad un ulteriore ridimensionamento degli enti presenti sul territorio".
È questo il grido di allarme lanciato da Fabrizio Di Stefano dopo che Enel, in questi giorni, ha reso pubblica la notizia di accorpare la sede operativa di Sulmona a quella di Avezzano.
"Mentre accade tutto questo - aggiunge - la Regione Abruzzo è senza guida, ed assistiamo all'assenza di un Presidente legittimamente eletto dagli abruzzesi e al silenzio colpevole dell'attuale maggioranza e opposizione in consiglio, persi in un dibattito referenziale che trascura le esigenze reali dei cittadini, i cui unici interessi sono rivolti alla scelta del futuro candidato governatore".
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