Ma se Mulè difende Lucano come ci si può meravigliare che Forza Italia stia sparendo?


Personale miope, rancoroso e politicamente marginale. Un gruppetto di generali senza esercito e senza idee


di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
23/10/2018 alle ore 20:07

Tag correlati: #fi#impaginatoquotidiano#mulè

C'è più d'un motivo se Forza Italia sta sparendo. Se è stata appena cancellata dalla mappa politica del Trentino Alto Adige. E se al trionfo in voti e percentuali di Matteo Salvini, nelle prime elezioni da quando è al governo coi Cinquestelle, fa da contraltare l'inconsistenza del centrodestra che fu. Il motivo c'è. Ed in verità è più d'uno. 

Non è solo la svogliata, strascicata presenza di Silvio Berlusconi a quel genere di incontri (cui chiaramente non crede più) che ha allontanato elettori e simpatizzanti.

È che alla gente - per la disperazione della Biancofiore! - magari va pure di vederlo e sentirlo, ma non più di votarlo. Perchè gli fanno dire cose a cui non crede. E per la sequela di errori e la presunzione del gruppo dirigente che l'accompagna e lo circonda.

Personale miope, rancoroso e politicamente marginale. Un gruppetto di generali senza esercito e senza idee, attaccati, come cozze allo scoglio, ad un leader oramai stanco e svagato. Una simil-nomenclatura di raccomandati e di beneficiati che pensa solo a salvare se stessa e la poltrona. E che perciò sbaglia tutto.

Tajani, Gelmini, Brunetta e via discorrendo, con quell'inconcepibile, acritica difesa dell'Unione europea e coi reiterati, risibili attacchi al governo italiano impegnato nel duro contenzioso con Bruxelles, altro non fanno che alienarsi credibilità e simpatie. Non solo sbagliano, ma perseverano. Consegnando così alla nuova Lega milioni di elettori decisi a non soprassedere ai propri convincimenti e a dare il giusto credito e il giusto tempo al nuovo governo. Sembra incredibile, ma è così. Non c'arrivano mica.

Non s'accorgono che non li capisce più nessuno. Perché è davvero difficile comprendere il motivo degli attacchi quotidiani all'alleato leghista. Come pure quella richiesta di staccare la spina ad un governo appena insediatosi e attaccato da tutti quei poteri contro i quali sino a ieri, anche loro, dicevano di lottare.

Ne si comprende come possano, costantemente, mostrarsi in totale, succube sintonia con quel Pd di Renzi (anch'egli strabastonato dagli elettori!) e con quell'Europa matrigna che pure dissero di combattere. È così che hanno perso aderenza con la realtà. Ed è per questo che si sono schierati, in questi mesi, a difesa di mercati, Fondo monetario, agenzie di rating e Commissione Junker. Di tutti quelli, cioè, che vorrebbero far morire l'Italia di austerità e di Fornero: la stessa cupola che cacciò Berlusconi e impose Monti!

Ecco, ma se ora stanno dalla parte dei loro nemici storici, di quelli che li hanno sempre demonizzati, come possono sperare di mantenere o accrescere il consenso?

Se, com'è accaduto!, il portavoce di Fi GIorgio Mulè, pur di polemizzare con la Lega di Salvini riesce nel "capolavoro" comunicativo di prendere le difese del Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, invitato alla trasmissione di Fazio, cosa mai potranno pensare gli elettori?

È per questi motivi che Forza Italia sta sparendo.

 

twitter@ImpaginatoTw