Conti in rosso dal 2016 per Abruzzo Sviluppo, società in house della Regione il cui ultimo bilancio ha chiuso con una perdita pari a 591.799. Da dove parte dunque, il buco nero dell’azienda poi trasformatosi in profondo rosso?
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, bisogna andare a ritroso. Nel 2011, Abruzzo Sviluppo spa, società partecipata al 100% dalla Regione Abruzzo (ossia la Regione è il suo unico socio), ha partecipato al 100% del capitale della società Sviluppo Italia Abruzzo spa, allora in liquidazione.
Tale società, svolgeva servizi di assistenza ai progetti presentati a valere sul D.LGS 185/2000, per conto di Sviluppo Italia spa in un primo momento, e in seguito per Invitalia S.p.a. Tralasciando che le ragioni che hanno indotto il Ministero dello Sviluppo Economico al riordino delle società partecipate di Invitalia Spa, il quadro che ne vien fuori è denso di difficoltà economico-finanziarie proprie. Difficoltà che si evincono dal bilancio del 31/12/2010, in cui l’esercizio ha chiuso con una perdita di 819.101 euro, mentre quello del 2011 registrava una perdita di 93.207.
E ancora, i bilanci del 2012 e del 2013 sono stati chiusi con una perdita rispettivamente pari a € 622.257 e 268.718. Ci si chiede dunque, a quanto ammontavano gli utili? Ebbene, nel 2014, l’utile è stato di 51 euro. Ma le perdite non finiscono qui, perché nel 2015 la società Sviluppo Italia Abruzzo spa registra una perdita di € 454.193.
Nel 2016, tenendo conto di alcuni fattori importanti, tra cui la riduzione di oltre un terzo del capitale sociale, la carenza di continuità di esercizio poiché Invitalia spa non si serviva più da loro, nonché la costante perdita causata dalla gestione dei tre incubatori, i cui costi superavano nettamente le entrate, Sviluppo Italia Abruzzo viene messa in liquidazione.
Nonostante ciò, anche nel 2016 e nel 2017 Sviluppo Italia Abruzzo continua a perdere denaro, nel primo caso 511.549 euro e nel secondo 647.021,00 euro. Lecito chiedersi: se la società era in una simile condizione, come potrebbe essere vero che la vendita dei beni immobili di Sviluppo Italia Abruzzo sarebbe servita per ripianare le perdite di Abruzzo Sviluppo S.p.a.? Potrebbe essere invece, che la situazione economica di Sviluppo Italia Abruzzo fosse strutturale e gestionale? Poteva essere non legata quindi alle peripezie di Abruzzo Sviluppo? E ancora: la vendita degli incubatori di Sviluppo Italia Abruzzo, da parte degli attuali liquidatori, sarebbe stata invece necessaria a fonte dei debiti accumulati verso fornitori e verso l’Inps?
Tali perdite avrebbero quindi dato il colpo di grazia al bilancio di Sviluppo Italia Abruzzo con gravi ripercussioni sul bilancio di Abruzzo Sviluppo che negli ultimi due anni si è visto azzerare il valore della partecipata?
Ergo, Abruzzo Sviluppo è una “vittima” delle vicende economico finanziaria della partecipata, nonostante svolga una significativa attività propria per la Regione Abruzzo?
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