Diego Fusaro, abbiamo speso ciò che non avevamo, oppure questi sono solo i fisiologici frutti del capitalismo 2.0?
Debito e credito sono le leve che usano per ricattarci. La classe dominante in questo modo vuole inchiodare il Governo.
La tendenza mondiale del libero scambio è anticamera allo sviluppo o all'iper divario tra ricchi e poveri?
Io la chiamo glebalizzazione, ovvero la produzione di una servitù della gleba cosmopolitica. Abbiamo a che fare con i nuovi servi della glebalizzazione.
Quando è iniziata?
Nel 1968 e nel 1989: sono le due date decisive, me ne sono occupato nel libro “Minima mercatalia”. Se ne esce procedendo in maniera opposta rispetto a dove stiamo andando. E fa paura anche ai nostri media tutto ciò che non risponde al modello unico globalizzato. Ciò è avvenuto perché il processo del capitale rende tutto merce, per cui anche l'umano viene disumanizzato.
La sofferenza italiana è anche ideologica?
Sì, certo. Le classi dominanti oggi sono indirizzate anche sul piano ideologico. Si riparte solo dall'interesse nazionale, ovvero dall'unione delle classi lavoratrici, dei ceti medi nazionali contro i signori della finanza, i delocalizzatori.
Da dove ripartire?
Da un Marx liberato dal marxismo: penso alla lotta contro lo sfruttamento, la lotta contro la crescita infinita, l'alienazione. Tutti temi a mio giudizio che oggi sono ineludibili.
La crisi del socialismo europeo quando è iniziata?
Per me inizia nel '68 nella sua ideologia. Perché non si lotta più contro il capitale ma contro la borghesia. Ecco il mistero delle sinistre che diventano anti borghesi e ultracapitalistiche.
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