Villa delle Rose, rinviati a giudizio l'ex governatore Luciano D'Alfonso e altri sei tra componenti attuali della Giunta e dirigenti. L'inchiesta della procura di Pescara riguarda la riqualificazione del parco comunale Villa delle Rose di Lanciano (Chieti): udienza fissata per il prossimo 5 marzo.
Gli altri rinviati sono tre assessori: Marinella Sclocco, Silvio Paolucci e Dino Pepe, l'ex assessore Donato Di Matteo, il segretario di Giunta Fabrizio Bernardini, il dirigente appartenente allo staff di D'Alfonso e l'ex capo della segreteria della Presidenza, Claudio Ruffini, che si era dimesso proprio durante le indagini.
Secondo i pm ci sarebbe l'ipotesi di falso ideologico in concorso, in particolare in merito all'approvazione da parte della Giunta della delibera numero 367 del 3 giugno 2016, che riguardava la riqualificazione dell'area.
La tesi della Procura si basa sl fatto che gli imputati, "in concorso tra loro, previo accordo telefonico intercorso tra D'Alfonso e Ruffini", avrebbero attestato, "contrariamente al vero", la presenza di D'Alfonso alla seduta straordinaria di Giunta. Il tutto corredato da intercettazioni ambientali, ma con l'approvazione della delibera in sua assenza ma con una firma apposta postuma per attestare la sua presenza.
L'inchiesta rientra in quella avviata dalla Procura della Repubblica dell'Aquila nel 2015 riguardo alcuni appalti gestiti dalla Regione Abruzzo. Il titolare, il pubblico ministero Antonietta Picardi, dal settembre del 2017 ha richiesto di essere trasferita alla Procura generale della Cassazione.
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