E adesso al bando personalismi e piccinerie: ci sono le regionali da giocare


Con chi remare e in quale direzione? Programmazione e progettualità per non commettere gli errori del passato


di Lucia Rossini
Categoria: ABRUZZO
03/08/2018 alle ore 09:49

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Lo avevamo scritto in tempi non sospetti: programmazione e progettualità per non commettere gli errori del passato. Novembre o maggio, poco cambia.

Visto che il Pd da tempo ha deciso di puntare su Paolucci o Legnini e il M5s, al netto del pasticcio regionarie, dovrebbe schierare Sara Marcozzi, il cerino in mano ce l'ha solo il centrodestra in quell'Abruzzo che vede forse più vicine le urne di novembre (al netto dell'assist fatto dal Pd astenutosi) dopo che la giunta del Senato ha fatto ciò che in un paese normale si sarebbe fatto il giorno dopo delle elezioni (e non 5 mesi dopo).

Il caso D'Alfonso si abbatte su questa torrida estate in cui sembra essere stata smarrita la composizione naturale delle alleanze.

Chiariamo un punto: gli elettori sono i veri sovrani e decideranno in libertà, probabilmente guardando due aspetti: l'esperienza della Giunta uscente che peseranno nel merito e la proposta alternativa di chi aspira a govenare la Regione.

Questi ultimi dicano da che parte stare, con chi affrontare questo viaggio e con quali priorità. Ma lo facciano alla svelta, perché in Abruzzo ogni giorni che passa ci sono territori ancora più sviliti da miopie politiche e pressapochismo caratteriale; borghi incantevoli che vivono un'estate senza turisti; tragedie assurde come Rigopiano e Bussi ancora senza una ripartenza vera.

Insomma, perdere altro tempo sarebbe voler fare peggio delle “scorie” dalfonsiane...chiaro?

 

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