Regionarie col coltello tra i denti


Un gran giorno per i grillini che potranno scegliere i candidati al prossimo Consiglio regionale e anche il candidato presidente


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
01/08/2018 alle ore 10:00

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Regionarie in salita e sottotono per gli aspiranti consiglieri regionali: si chiamano così le primarie dei Cinquestelle e oggi si vota. Un gran giorno per i grillini che potranno scegliere i candidati al prossimo Consiglio regionale e anche il candidato presidente.

Oggi dalle 10 alle 19 gli iscritti pentastellati potranno votare sulla piattaforma Rousseau: tre preferenze per i consiglieri regionali, una preferenza per il presidente. Sulla piattaforma si legge che gli iscritti potranno vedere solo i candidati della loro provincia e cliccando sul nome di ogni candidato potranno visualizzarne il profilo. Il candidato più votato in ognuna delle quattro province potrà avanzare la candidatura a presidente.

Sembra semplice, ma non lo è per niente. La tanto invocata trasparenza a quanto pare difetta, e pure parecchio, almeno a leggere i commenti sul Blog 5 stelle. In Abruzzo in pole position per la candidatura a presidente viene data Sara Marcozzi, ma qualcuno pronto a farle le scarpe c’è: in molti le addebitano pesanti responsabilità nelle clamorose esclusioni fatte alle scorse Parlamentarie, in occasione delle votazioni del 4 marzo, e un po’ di gente pronta a fargliela pagare punterà sicuramente su altri candidati.

Forse sul consigliere Pietro Smargiassi, secondo molti l’unico che potrebbe incassare un bel po’ di voti e lasciarla all’angolo. Mentre Domenico Pettinari, che vanta anche lui un discreto seguito, si dice che abbia promesso a Sara di fare un passo indietro nel caso risultasse lui il più votato: galanteria, la sua. Ma d’altronde con i sondaggi che li danno vincenti, se una farà la candidata presidente, l’altro farà il vice o magari l’assessore alla Sanità, visto che è il suo campo preferito d’azione.

Ma di queste Regionarie se n’è parlato poco, pochissimo. Si celebreranno condite da un riserbo imbarazzante. In tanti invocano una riorganizzazione statutaria e del regolamento, maggiore attenzione alle realtà periferiche: insomma, il movimento in mano ai soliti noti non ci può più stare. Occorrono regole chiare.

Un’altra concorrente temuta per Sara Marcozzi potrebbe essere Barbara Stella, sorella del compagno della deputata di Bucchianico Daniela Torto, che controlla un buon pacco di voti e si è staccata dal gruppo di Chieti: lui nella precendente legislatura è stato assistente parlamentare dell’attuale sottosegretario alla Cultura Gianluca Vacca, e ora fa l’assistente sia di Vacca che della parlamentare. Sarà anche la Stella quindi a catalizzare i voti anti-Marcozzi.

In lista i nomi sono tantissimi, tra i quali anche il consigliere di Chieti Ottavio Argenio, che rompendo gli schemi e le regole che impongono ai pentastellati di rispettare il proprio confine istituzionale, tenta lo stesso il grande salto alla Regione, mentre Enrica Sabatini ha detto chiaro che non si ricandiderà a sindaco di Pescara ma che il suo obiettivo adesso è Roma.

 

ps: Insomma, che tutto taccia non significa che c’è accordo, proprio per niente. Oggi i penta stellati votano, ma molti avranno il coltello fra i denti.

 

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