La prova di forza di Renzi: "Non ce ne andremo mai, senza di noi il Pd scompare"


E la corrente-bunker renziana è pronta a darsi un'organizzazione strutturale, cosa mai successa fino ad ora


di Lucia Rossini
Categoria: ABRUZZO
27/07/2018 alle ore 15:27

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Renzi non molla, anzi. Rilancia in grande stile. Con una cena in un villone sull'Aventino a Roma (scelta tutt'altro che casuale), ha riunito i "suoi" parlamentari per lanciare un messaggio a tutto il Pd: "Noi non adiamo da nessuna parte", avrebbe detto l'ex segretario in riferimento alla possibilità di una scissione.

"Dobbiamo vincere il congresso perché dobbiamo riportare le nostre idee al centro dell'agenda politica. E' l'unico modo perché il Pd torni ad essere competitivo, l'alternativa è la sua scomparsa". 

Un prova di forza muscolare quella dell'ex premier. Alla cena erano presenti circa due terzi dei parlamentari dem, tra cui il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, più alcuni europarlamentari, consiglieri regionali e amministratori locali. Costo: 50 euro a testa.

A chi gli chiedeva quale fosse il suo stato di forma, Renzi ha risposto alla vecchia maniera: "Sono carico, pronto a battermi per non far tornare il partito indietro di dieci anni e regalarlo a chi vuole fare l'accordo con i Cinque Stelle".

Anche se sono in molti a sperare in un suo coinvolgimento diretto al congresso, l'ex leader al momento esclude questa possibilità e parla apertamente di un "nostro candidato, donna o uomo che sia, che, se vogliamo e ci crediamo, vincerà la competizione". D'altronde, nonostante la pioggia battente, il clima tra i parlamentari era sereno. E combattivo: "Siamo la maggioranza di questo partito, non riusciranno a ridurci in minoranza. I numeri sono con noi, non facciamoci intimorire".

La corrente renziana è pronta a darsi un'organizzazione strutturale, cosa mai successa fino ad ora, dato che a tirare le fila c'erano sempre e solo loro: Luca Lotti e Maria Elena Boschi. "Dobbiamo farci trovare pronti - ha detto ancora l'ex premier - perché questo governo non durerà ancora molto".

L'appuntamento è fissato per la Leopolda fiorentina che si svolgerà dal 19 al 21 ottobre. Per la prima volta sarà dichiaratamente una kermesse di corrente. Un bel cambiamento rispetto ai primi anni quando l'obiettivo era quello di aprirsi al Paese.

Ora la dimensione sarà quella del bunker, da cui cominciare la battaglia finale per riprendersi il partito.

 

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