Degrado alloggi Ater a Lanciano, perché serve un vertice (decisivo)


Parla il portavoce dell'associazione inquilini Daniele Moretti: "Trovare soluzioni più in alto, senza far ricadere oneri su persone in difficoltà"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
20/07/2018 alle ore 09:10

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Pioggia dai tetti, infiltrazioni d’acqua, calcinacci che cadono dai balconi, macchie d’umidità. Sarebbero queste solo alcune delle problematiche che da tempo affliggono alcune palazzine Ater di Lanciano e che preoccupano non poco i loro inquilini.

L’associazione inquilini e abitanti dell’unione sindacale Asia Usb, da quattro mesi si occupa di offrire servizi presso i quartieri popolari di Lanciano e in poco tempo ha ricevuto decine di segnalazioni da parte degli inquilini Ater riguardanti le condizioni strutturali dei palazzi. 

“Tante le segnalazioni ricevute - spiega il portavoce Asia Usb Daniele Moretti a Impaginato.it - dal mancato rispetto della privacy a causa di mura costruite in modo troppo sottile, il che ci fa pensare non siano a norma di legge o abbiano subìto cambiamenti durante la costruzione, per arrivare a problemi legati all’assistenza dei disabili e alla mancanza di ascensori in alcune palazzine. Abbiamo realizzato una video inchiesta per porre tale situazione all’attenzione dei media e iniziato a richiedere i primi incontri con l’Ater. Purtroppo, però, il posto di commissario Ater è stato vacante per tre mesi e non abbiamo potuto avere risposte in merito”.

Moretti continua spiegando che l’associazione si è mossa parallelamente presentando la questione all’attenzione della politica locale tramite un presidio tenutosi ieri, mercoledì 18 luglio, nella piazza di Lanciano.

“Abbiamo avuto un colloquio davanti a tutti - dice Moretti - con l’assessore Giacinto Verna del Comune, il quale ci ha assicurato la sua volontà politica nello spronare l’Ater alla ricerca di una soluzione. Verna si è preso l’impegno di convocarci entro una settimana a un tavolo che vedrà presente egli stesso e il nuovo commissario Ater di Lanciano-Vasto, Gionni Forchetti”.

Che cosa vi aspettate da questo incontro? “Noi sappiamo che vi sono dei fondi ex Gescal nella Regione Abruzzo, destinati all’edilizia residenziale pubblica. Inizialmente erano 50 milioni e ora parliamo di una decina di milioni di euro che possono essere utilizzati per ristrutturazioni e manutenzioni. Questo ci è stato comunicato dall’Ater stessa dopo aver fatto un accesso agli atti. Ci aspettiamo delle pressioni in alto e non in basso, come si vociferava qualche tempo fa, ossia che la stessa Ater avrebbe richiesto agli inquilini di aumentare il canone degli affitti. Noi crediamo che l’Ater e la politica debbano trovare delle soluzioni più in alto, senza far ricadere gli oneri su persone in difficoltà”.

 

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