Apperò Stefano, giovane grande chef


Camplone, pescarese di 24 anni, la sua vittoria se l'è già messa in tasca: è uno dei giovani chef più bravi attualmente in circolazione nel Regno unito


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
09/07/2018 alle ore 10:00

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Se sarà lui il vincitore, si saprà a fine luglio. Ma Stefano Camplone, pescarese di 24 anni, la sua vittoria se l’è già messa in tasca: è uno dei giovani chef più bravi attualmente in circolazione nel Regno unito.

Giovedì scorso ha partecipato, insieme ad altri 11 finalisti, al concorso “Young chef of the year” organizzato da M Restaurant e Booktable by Michelin insieme a Champagne Pommery.

Un concorso che mira non solo a trovare i migliori giovani talenti che lavorano nelle cucine di Londra e del Regno unito, ma anche a incoraggiare gli altri a iniziare una carriera nel campo della ristorazione e dell’ospitalità.

E così Stefano, giovedì scorso, ha preparato un menu originale di 4 portate, tutto di ispirazione abruzzese, per 50 ospiti. Sono loro che lo hanno votato e il loro voto avrà un peso pari al 50 per cento: l’altro 50 per cento sarà assegnato da due chef, Mike Reid, della compagnia M Restaurant e Adam Handling, finalista di MasterChef UK 2013, famoso ristoratore.

La sua storia la racconta lui stesso:

“Mi chiamo Stefano Camplone, ho 24 anni sono di Pescara, nato il 27 gennaio 1994. Sono l’ultimo di sei figli: faccio parte di una grande famiglia e ne sono molto felice!

Seguendo la grande passione per la cucina, ereditata da mia madre cuoca eccezionale, ho frequentato la scuola alberghiera De Cecco, conseguendo il diploma di maturità nel 2013.

Subito dopo, ho lavorato per un breve periodo in Wine Bar a Pescara “Gourmet Venezia” con il grande Maurizio Verrocchio, al quale sono grato per ciò che mi ha insegnato mi ha insegnato del mondo della ristorazione.

Poco dopo però il locale è stato chiuso ed ho deciso di acquistare un biglietto di sola andata per Londra.

Volevo dare una svolta decisiva alla mia vita ed alla mia carriera.

Non conoscevo una parola di inglese, sono atterrato nella capitale britannica – prima volta nella mia vita che prendevo un aereo – il 12 novembre 2014. Ho trovato subito lavoro, in un piccolo ristorante, ma non mi sentivo soddisfatto, fino a che ho iniziato a lavorare presso Quaglino’s un ristorante molto vicino alla stazione di Green park, bellissimo, dove ho conosciuto brave persone che mi hanno fatto apprezzare sempre di più il mondo della cucina francese.

Dopo sei mesi, lavorando per questa grande compagnia (D&D London), ed avendo imparato abbastanza la lingua inglese, sono approdato ad M Restorant . È stata la svolta della mia carriera, almeno fino ad ora.

Ho avuto il piacere e l’onore di lavorare con chef eccezionali per un anno e mezzo, e diventare un bravo Capo Partita, in una concezione di ristorante che mai avrei pensato che esistesse, metà steack house e metà asiatico.

Dopo un anno e mezzo ho deciso di cambiare ed imparare cose nuove, ho iniziato a lavorare presso Clipstone nel febbraio 2017 con lo chef Merlin Lebron – Johnson, chef stellato che mi ha insegnato moltissimo, soprattutto sulla ecosostenibilità della cucina, lavorando con un team di amici molto forte siamo riusciti ad ottenere il Bib Gourmand della Michelin.

Grazie alla mia curiosità, lo scorso ottobre ho avuto il piacere di partecipare ad uno stage per sette giorniin uno dei ristoranti più innovativi del regno unito in Cumbria chiamato “Enclume” dello chef Simone Robin, ben 2 Stelle Michelin. Negli ultimi cinque mesi mi ero unito al team di questo chef pluristellato qui all’Londra , nella nuova apertura di Roganic, un ristorante molto particolare con un menu solo di degustazione da 8 a 15 portate. Dal punto di vista tecnico un altro pianeta dove ho avuto l’occasione di imparare molto.

Adesso ho un nuovo progetto !!!!

Ho iniziato a lavorare insieme ad un amico nella cucina del Neo Bistro, numero 94 National Restourant Award. Qui ho avuto l’occasione di creare menu tutto mio e quindi cucinare il cibo che mi piace. La scorsa settimana sono stato alla finale della competizione Young chef of the Year, organizzata da BookTable by Michelin. Un menu di quattro portate che mi rappresenta molto, sopratutto le mie origini pescaresi, in cui il pesce è un alimento predominante, come lo sgombro affumicato a freddo o la triglia cotta nel grasso di maiale. Amo il mio lavoro !!!!”.

 

ps: Apperò Stefano, che bella avventura.

 

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