È l’Abruzzo la regione che ha rappresentato l’Italia nel corso del terzo meeting mondiale sulla prevenzione dei disturbi uditivi. Nello specifico, è stata la onlus “Nonno Ascoltami! – Udito Italia” la prescelta per guidare il nostro Paese a Ginevra, dove si è tenuta la manifestazione.
Scopo dell’evento, far conoscere il modello di prevenzione adottato già da nove anni nella nostra regione e che oggi è ampiamente diffuso in oltre 40 città italiane.
A Ginevra si sono riuniti i maggiori esperti in tale settore da tutto il mondo. Per l’Italia è stato Mauro Menzietti, fondatore di Nonno Ascoltami e vicepresidente Anap, a illustrare i programmi di prevenzione vigenti nella nostra Nazione.
Tra i temi affrontati, l’ipoacusia e le conseguenze sanitario-sociali di tale patologia sui pazienti. L’ipoacusia colpisce oltre 360 milioni di persone a livello globale, di cui 7 milioni solo in Italia. Le cause principali che portano a questo disturbo sono l’abuso di farmaci e la sovraesposizione al rumore.
In generale, invece, le statistiche denotano che ogni giorno in Italia, circa trenta persone scoprono di soffrire di una patologia uditiva. Due persone su tre, oltre i 65 anni, vengono colpite.
Di costoro, il 75% non fa uso di protesi acustiche e solo dopo 5 o 7 anni si rivolge a uno specialista, prendendo coscienza del problema.
A Ginevra è inoltre nato ufficialmente il World Hearing Forum, un organismo che si occuperà di supportare politiche di prevenzione dei disturbi uditivi a livello internazionale. Tra loro, Nonno Ascoltami, che ha firmato il patto di adesione insieme agli altri 140 esperti presenti all’evento.
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