L'Aquila, cosa pensano i socialisti della Consulta Comunale dell'Agricoltura


Padovani: "Ok allargare l'organico, ma sul bando ad hoc..."


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
05/07/2018 alle ore 18:02

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Riceviamo dal segretario provinciale aquilano del Psi, Gianni Padovani:

“Leggo con molto piacere e somma sorpresa che, dopo intensi mesi di studio e di valutazione delle istanze provenienti dal territorio, è stata finalmente ricostituita la Consulta comunale dell’Agricoltura nel Comune dell’Aquila, avvenuta con deliberazione di giunta. Una Consulta comunale già creata nel 2002 e mai sciolta da allora è stata addirittura ricostituita. Pensavo bastasse riorganizzarne l'organico ed eventualmente includere nuovi membri.


Mi permetto di ritenere un po' eccessivo dire che la Consulta sia stata completamente abbandonata dalle successive amministrazioni.

Ammetto che non possa essere definita una Consulta eccessivamente zalante, ma ricordo di aver personalmente convocato più volte la Consulta per discutere delle problematiche e le eventuali emergenze relative all'attività agricola del territorio durante il mio mandato in Consiglio comunale. Non da ultima è stata da me richiesta una convocazione nel luglio 2014. 
Mi piacerebbe pensare a questa come la sola cosa che mi lascia perplesso ma non posso fare a meno di notare che si provvederà alla diffusione di un bando pubblico finalizzato ad individuare le organizzazioni sindacali del mondo agricolo riconosciute dal Cnel che potrebbero essere interessate a partecipare attivamente alla Consulta.

Ottima iniziativa quella di rinvigorire e valorizzare la Consulta e quella di volerne allargare l'organico, ma non mi sembra lineare voler creare un bando che vada “ad individuare ogni altra organizzazione sindacale dell'Agricoltura riconosciuta dal Cnel”. 

Sono più che convinto che le organizzazioni in oggetto siano già note proprio perchè riconosciute dal Cnel così come dimostra già l'inclusione di un rappresentante della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia), di Confagricoltura e Coldiretti che sono certamente tra le organizzazioni più rappresentative ma non le sole ad essere note.

Mi permetterei quindi di consigliare la consultazione dell'elenco del Cnel per snellire la burocrazia e l'iter di individuazione piuttosto che doversi cimentare nella non poco lunga emanazione di un bando ad hoc".

 

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