Montorio Avanti Insieme: che succede senza gli uffici per la ricostruzione?


Guizzetti e Sacchini sono molto preoccupati per l'avvenuta soppressione dell'Ufficio UTR3


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
02/07/2018 alle ore 18:43



I Consiglieri comunali di “Montorio Avanti Insieme”, Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini, durante il Consiglio Comunale di giovedì scorso, hanno accusato il Sindaco di Montorio al Vomano, Ennio Mario Facciolini, di “lassismo ed immobilismo” in merito al delicato tema della ricostruzione.

Oltre a ciò, hanno sottolineato come il Sindaco, a distanza di tre settimane dal suo insediamento, non abbia avviato alcuna azione concreta a livello pubblico ed istituzionale rispetto, appunto, alla ricostruzione.

Ed ancora, i due Consiglieri dell’opposizione, sono intervenuti, in quanto molto preoccupati per l’avvenuta soppressione dell’Ufficio Territoriale per la Ricostruzione UTR3 di Montorio al Vomano.

Hanno infatti dichiarato Guizzetti e Sacchini a tal proposito: “abbiamo appreso con stupore, preoccupazione ed anche molta delusione dell’avvenuta soppressione dell’Ufficio Territoriale per la Ricostruzione UTR3 di Montorio. Questo è stato infatti, almeno fino ad oggi, il punto di riferimento per la ricostruzione dei comuni del teramano colpiti dal sisma nel 2009 e, invece di essere potenziato, (dovendosi occupare secondo l’ordinanza 51 del Commissario per la ricostruzione, On. De Micheli, anche della ricostruzione legata al sisma 2016 per i comuni dell’entroterra e della sovrapposizione dei due sismi), viene addirittura declassato a semplice sportello, fino alla definitiva soppressione materiale dalla nostra Città, con una conseguente diversa sistemazione logistica, anticamera quindi di una chiusura totale”.

I Consiglieri di “Montorio Avanti Insieme” hanno poi aggiunto: “tutto ciò avviene, tra l’altro, nel totale disinteresse dell’attuale Amministrazione comunale che parte quindi con il piede sbagliato e sceglie in pratica di non muovere un dito davanti a tale assurda scelta che danneggia gravemente il territorio montoriese, l’entroterra ed il resto della provincia”.

Hanno quindi proseguito i due Consiglieri dell’opposizione: “questa decisione, sancita definitivamente dalla determina n. 353 del 29/06/2018 a firma del titolare dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere USRC di Fossa Ing. Raniero Fabrizi, peraltro titolare di un posto vacante, avrà effetti devastanti per la ricostruzione. L’Amministrazione comunale, già al suo insediamento, avrebbe dovuto opporsi con determinazione, ergendosi a capofila della protesta ed andando a coinvolgere tutti i comuni penalizzati da tale scelta. Invece, l’Amministrazione Facciolini non ha avviato nessuna azione concreta a tal proposito”.

Guizzetti e Sacchini hanno quindi evidenziato come ciò rappresenti un fatto gravissimo che, oltre a dare un duro colpo all’immagine istituzionale e politica del Comune e dell’intera provincia di Teramo, sarà soprattutto causa di un rallentamento, se non del blocco definitivo, di una ricostruzione già di per sé lenta a causa della troppa burocrazia.

Hanno poi aggiunto i Consiglieri: “la determina stabilisce che a far data dal 1° luglio 2018 i provvedimenti recanti l’ammissione al contributo, saranno sottoposti all’approvazione del Titolare dell’USRC, previo nulla osta del Funzionario USRC titolare di delega, di affidare al personale in servizio presso i soppressi UTR, precedentemente titolare di incarico di responsabile del servizio conferito dai comuni, la competenza, in qualità di responsabili del procedimento, in ordine all’attività di istruttoria delle pratiche; ciò significa che, prima di arrivare a far partire un cantiere, ci vorranno, dopo l’istruttoria delle pratiche, tanti di quei passaggi da rallentare tutti procedimenti, quando prima il Sindaco firmava il provvedimento ed il cantiere poteva partire”.

Hanno infine concluso Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini: “francamente la nuova Amministrazione parte mostrando inesperienza, pressappochismo, indifferenza e qualunquismo. A questo punto crediamo che, nonostante il nostro ruolo di Consiglieri di opposizione, dovremo farci carico noi, facendo appello anche al neo eletto Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ed ai sindaci dell’entroterra, di portare avanti le istanze del territorio provinciale di Teramo sui tavoli regionali e nazionali della ricostruzione post-terremoto, affinché i nostri territori non vengano considerati di secondo livello”.

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