Spesa farmaceutica, Abruzzo pecora nera


Buco da 80 milioni per la Regione: spende in totale per la Farmaceutica il 18,27 per cento del fondo sanitario regionale


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
28/06/2018 alle ore 10:46

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Abruzzo al primo posto per la spesa farmaceutica convenzionata territoriale e al terzo posto per la spesa farmaceutica convenzionata e diretta. Le cifre relative al 2017 e pubblicate dall’Aifa parlano chiaro: lo scostamento è di 26 milioni di euro rispetto al tetto fissato dalle normative nazionali nel primo caso, e di 67 milioni nel secondo.

In pratica, la Regione Abruzzo spende in totale per la Farmaceutica il 18,27 per cento del fondo sanitario regionale rispetto al 14,85%, determinando un buco nella sanità di circa 80 milioni di euro, nonostante le tasse e i ticket che pagano i cittadini. E’ questo l’effetto della politica sanitaria a trazione Paolucci & D’Alfonso, un dato che peggiora di anno in anno.

Ed è in queste condizioni che la Regione ha deciso di affidare a partire dal primo luglio prossimo la distribuzione sul territorio delle medicine acquistate a prezzo scontato e inserite in una lista prefissata, ai farmacisti convenzionati, medicine che finora venivano distribuite direttamente dalle farmacie ospedaliere.

Una soluzione giusta per i pazienti che così non saranno costretti a rivolgersi alle farmacie ospedaliere e potranno trovare la medicina sotto casa, ma che costerà alle casse regionali molto più che nelle altre regioni: per esempio mentre in Emilia Romagna il costo è di 6,5 euro al netto di Iva, in Abruzzo il servizio varierà a seconda del farmaco da un minimo di 7,44 euro al netto di Iva a un massimo di 10,25.

ps: e i maggiori costi li pagheranno sempre i cittadini.

 

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