Un pezzo della città dedicato a Daniele Becci


Intitolato a lui il padiglione espositivo al porto turistico marina di Pescara


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
25/06/2018 alle ore 16:04

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E’ stato dedicato a Daniele Becci, primo presidente della CCIAA di ChietiPescara, prematuramente scomparso il 6 gennaio scorso il padiglione espositivo del Porto Turistico Marina di Pescara. La cerimonia di intitolazione è avvenuta sabato scorso nel corso della manifestazione Mediterranea.

Alla manifestazione erano presenti autorità politiche, civili e militari intervenuti insieme per ricordare il presidente scomparso, durante la cerimonia è stato trasmesso un video toccante dei dipendenti della Camera di Commercio, i primi a salire sul palco il Presidente Angelucci ed il figlio Alessandro Becci, uomini che si trovano a raccogliere una doppia eredità, istituzionale e familiare.

Il primo a prendere la parola è stato il nuovo Presidente della Camera di Commercio ChietiPescara, Mauro Angelucci: “Ringrazio tutti i presenti, i sindaci, il consiglio camerale, i presidenti di Teramo e L’Aquila oggi intervenuti. Siamo tutti raccolti con tante emozioni per un grande amico capace di trasmettere amicizia e fraternità. Ha lasciato un’eredità importante, ma la squadra c’era ed è restata. Daniele non è sostituibile ma noi ci stiamo dando da fare per portare avanti il suo lavoro.”

Commovente il ricordo del figlio Alessandro: “Padre fantastico aldilà delle sue cariche e dei suoi impegni. Mi ha trasmesso la libertà di scegliere e di non farmi mai sentire le pressioni. Ringrazio le persone che ci sono state vicine ed anche stasera è bello vedere una sala così piena. Una cosa è certa: lui era molto devoto al suo lavoro, per tutti era il presidente e lo riempiva di orgoglio essere chiamato così. Ma soprattutto era il mio papà che al primo posto tutta la sua famiglia. Aveva il cuore grande: gli piaceva guardare avanti nel lavoro e nella vita ed è per questo che continuerò ad andare avanti, sempre con lui nel mio cuore.”

Tra i presenti è intervenuto alla cerimonia Luigi Di Giosaffatte che ha dichiarato “Questa intitolazione è un atto dovuto come Confindustria ed Ance. Oggi la tua comunità ti celebra come elemento di coesione istituzionale ed economico per continuare a navigare nel mare della vita come se nulla fosse accaduto. Aveva la capacità di mediare senza mortificare e la consapevolezza che non si gioca da soli”.

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