Ballottaggi d'Abruzzo: sorprese, conferme e certezze


Il quadro che ci consegna il prologo delle amministrative, con vincitori e vinti


di Maria Trozzi
Categoria: ABRUZZO
25/06/2018 alle ore 11:22

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Ribaltoni in Abruzzo al ballottaggio con i partiti in attesa di prendere coraggio. A Teramo non sono bastati i miracoli di Giandonato Morra (46.74%) per ricompattare il centrodestra dopo la caduta della giunta Brucchi. 

Così viene eletto sindaco, con 53.26% di preferenze, Gianguido D'Alberto, centrosinistra, che s'impone recuperando il gap di voti del primo turno con Morra in vantaggio (34.62%) contro il 21.13% di D'Alberto .

"Sarò il sindaco di tutti – ha dichiarato D'Alberto - cambieremo questa città insieme. Cominceremo a lavorare sulle tantissime emergenze" e punta alla ricostruzione.

Al secondo turno i teramani al voto non hanno superato il 50%, era stata invece molto alta la partecipazione al primo (67.20). Di calo fisiologico parla il presidente della provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino.

Il primo sindaco della Lega in Abruzzo, a Silvi, in provincia di Teramo, è Andrea Scordella (55.36%). Non ce la fa, seppur sostenuto da liste civiche e dal centrosinistra, Francesco Comignani (44.64%) che al primo turno si era imposto con un 35.53% rispetto a Scordella (33,33%).

"Il ballottaggio è un terno a lotto" ha dichiarato Comignani complimentandosi con Scordella.

"Comincia una nuova stagione per la nostra città" ha dichiarato il neo sindaco Scorsella che ha poi fatto un grosso in bocca al lupo ai consiglieri eletti. Nella perla dell'Adriatico solo il 51.04% degli aventi diritto si è recata alle urne per il secondo turno di voto a Silvi.

 

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