"Dopo quattro anni di completa inerzia e immobilismo totale sui nuovi ospedali da realizzare la Regione Abruzzo e l'assessore Paolucci improvvisamene decidono di impegnare per i prossimi venti anni i soldi degli abruzzesi”.
E'l'accusa di Forza Italia alla Giunta regionale abruzzese rea, secondo i consiglieri regionali di Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, di vincolare ben 56.162.464.24 di euro annui per 20 anni per pagare i project financing dei nuovi ospedali di Chieti, Lanciano, Vasto ed Avezzano, mentre sui presidi di Giulianova, Penne ed elisoccorso de L'Aquila nulla.
E osservano che il bilancio regionale poteva “alleggerirsi e tirare un sospiro di sollievo dal 2021 invece il 12 giugno scorso viene approvata una delibera di giunta, la numero 403, avente per oggetto le economie di spese provenienti dalla scadenza delle cartolarizzazioni. Invece questo governo regionale non abbassa le tasse agli abruzzesi e alle imprese e cancellare il supertiket sanitario”:
"Attraverso la DGR 403 viene stravolto il piano economico sanitario regionale e il bilancio regionale, peraltro senza nessun accordo preso con Ministeri nel Tavolo di Monitoraggio. Già nel febbraio 2015 ad una nostra precisa interpellanza siamo intervenuti contestando lo stravolgimento del programma economico finanziario che azzerava il rischio d'impresa poiché toglieva dalla competenza ed onere del privato la, rigenerazione e vendita dei vecchi plessi ospedalieri. Peraltro con il pareggio di bilancio e con l'uscita dal Commissariamento nel 2016 D'Alfonso e Paolucci cambiano ulteriormente strategia e decidono che la parte del cofinanziamento del 5% e la restante parte per arrivare a 371 milioni di euro non provengono più dalla vendita degli immobili, che restano sul groppone delle ASL, ma attivando rate di mutuo e Project financing per concedere in concessione i servizi ospedalieri”.
"Oggi, a fine legislatura, emerge un nuovo atto e una nuova strategia che ci rende preoccupati e allarmati sulla realizzazione dei nuovi Ospedali. Innanzitutto – rimarcano Febbo e Sospiri - nella DGR 403 scompaiono improvvisamente e senza motivo i territori e gli ospedali di Giulianova, Penne e Pronto soccorso de L'Aquila. Noi siamo una Regione dove i cittadini, a seguito del commissariamento in sanità, paga più Irpef, più tasse alle imprese e il superticket maggiorato. Infatti speravamo che dal 2021, data in cui la Regione termina di pagare l'ultima trance delle cartolarizzazioni per oltre 158 milioni di euro con canoni annuali di oltre 56 milioni di euro, ci si attendeva di tornare in bonus con un bilancio positivo, mentre assistiamo ad un ulteriore indebitamento allungando addirittura i canoni fino al 2041”.
“Pertanto – concludono – è del tutto evidente come ci troviamo davanti all'ennesimo atto di campagna elettorale dopo l'evidente fallimento e immobilismo durato ben 4 anni sulla realizzazione dei nuovi ospedali che si sono ripetutamente promessi nei vari turni elettorali. La realtà è sotto gli occhi di tutti: nessun mattone è stato messo da D'Alfonso e Paolucci e il debito regionale aumenta ancora e la tasse seguono lo stesso ritmo delle chiacchiere, ossia tante. Uno dei primi provvedimentii che faremo con il prossimo governo regionale sarà proprio quello di revocare questa assurda, ingiusta ed insostenibile decisione assunta per avviare una seria e concreta programmazione per la realizzazione dei nuovi ospedali".
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