Fondi Cipe all'Aquila, perché Paolo Romano lancia l'allarme


Il consigliere comunale della lista civica Il Passo possibile


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
21/06/2018 alle ore 17:02

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“Dieci milioni di euro per il progetto unitario di Viale della Croce Rossa, sette milioni per la riqualificazione di Porta Barete – area di Villa Gioia, quattro milioni per il belvedere e parcheggi interrati di Porta Leoni, due milioni per il recupero del ponte belvedere, 1 milione per la riqualificazione dell’ex conceria alla Rivera (progetto inserito a completamento nell’ambito della riqualificazione del Parco delle acque, ultimato dalla precedente amministrazione), 35 milioni di euro per la costruzione della sede unica dei servizi comunali. Ammontano a cinquantanove milioni di euro – fondi Cipe – afferma Romano - progetti strategici, di iniziativa pubblica, iniziati dalla precedente amministrazione e fermi da un anno a questa parte; fondi che potrebbero essere rimodulati, dunque persi, in caso di evidente immobilismo delle procedure. “

A lanciare l’allarme è stato il consigliere comunale dell’Aquila Paolo Romano, della lista civica Il Passo possibile.

“Ho chiesto sulla questione al presidente della Commissione territorio dei focus di approfondimento – dichiara Romano - che mi sono stati accordati, ma, con rammarico, devo constatare come, nel primo tra questi, dedicato al progetto unitario di Viale della Croce Rossa, non fosse presente l’assessore al ramo e come le difficoltà sollevate dalla dirigenza sul progetto in questione riguardassero la parte inerente la realizzazione del parcheggio interrato a servizio del polo umanistico di San Basilio e la rimodulazione della nuova viabilità. Il progetto di Viale della Croce Rossa, invece, era stato concepito per essere indipendente nella realizzazione delle due parti che lo compongono: se la zona sud avesse avuto dei problemi a causa degli ingombri dei privati da spostare o delocalizzare, quella a nord, sotto le mura urbiche già recuperate, avrebbe potuto almeno iniziare i lavori di riqualificazione che prevedono la sistemazione dell’area a parco, la realizzazione del percorso pedonale e di quello ciclabile.”

“In questo quadro preoccupante, - dice il consigliere - dove reale è il pericolo di perdita dei finanziamenti per la città, il sindaco pensa bene di fare un comunicato stampa e buttare sui social un fantomatico progetto di restyling di piazza Duomo spacciando il gesto per partecipazione cittadina. Al netto di cosa personalmente possa pensare io del progetto in questione e della prospettiva sul Duomo che con questo progetto si andrebbe ad azzerare, credo che se davvero si voglia aprire un dibattito in città esistano strumenti più titolati alla Partecipazione da coinvolgere, come l’Urban center o i Consigli territoriali di Partecipazione che possano facilitare un vero confronto pubblico.”

"Non servono, a mio avviso, 309 led a piazza Duomo: questa amministrazione ha fermo nelle stanze di Fibbioni anche il futuro dell’area di Piazzale Paoli, una grande area parco che il comitato parenti delle vittime del sisma vuole dedicare al ricordo e al monito e che il vicesindaco Liris aveva promesso di terminare per il decennale del sisma", conclude Romano.

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