Caso Aquarius: dalle promesse si è passati agli #hashtag


Non è mai stato così pesante il pugno battuto…su Twitter, da un politico italiano e, ha sortito l'effetto voluto



I più si aspettavano da un momento all’altro quello che è accaduto nella gestione italiana della nave Aquarius della ong Sos Méditerranée. 

Il lancio degli hashtag ha sancito in pieno i primi passi del governo gialloverde italico, quel #chiudiamoiporti è stato il vero e proprio passaggio dai proclami della campagna elettorale ai proclami da Presidente del Consiglio (in ombra).

Non è mai stato così pesante il pugno battuto…su Twitter, da un politico italiano e, ha sortito l’effetto voluto. La nave stracolma di migranti si dirige verso Valencia, dove il neo primo ministro spagnolo e socialista ha comunicato la disponibilità ad accoglierne i passeggeri in cerca di speranza.

Sono cercatori di speranza, fuggono più o meno da guerre o persecuzioni ispirate da motivi politici ma si scontrano con la realtà dell’Unione, litigiosa per via della gestione dei flussi migratori e delle richieste di maggior deficit. Le proteste più forti, per entrambe le questioni, provengono dal nostro Paese ma non sono mai state state prese in considerazione perché non ci considerano economicamente affidabili.

Il debito pubblico aumenta senza essere giustificato da investimenti infrastrutturali o da un taglio shock delle imposte, specie quelle sul lavoro, il famigerato cuneo fiscale. Certamente è un lavoro lungo ma è la via di fuga dall’angolo del ring, come per i pugili che le stanno prendendo e non riescono a difendersi e contrattaccare.

L’atteggiamento politico del nuovo Governo Salvini-Di Maio con Giuseppe Conte a fare da comparsa non sta sbagliando una mossa e i sondaggi lo confermano. Lotta dura contro l’immigrazione e l’Europa brutta e cattiva per adesso possono essere sufficienti, ma tra qualche mese dovranno inventarsi qualcosa, visto che le idee sono poche e la Procura di Roma qualche scossone lo darà.

Non dimentichiamoci che da 26 anni circa la politica è sottomessa alla magistratura, ma chi scrive è garantista fino al midollo, quindi ne parleremo dopo che saranno emesse le sentenze definitive.

 

twitter@ImpaginatoT