“Il centrodestra ha perso l’occasione del rinnovamento”. Così Gianluca Zelli, coordinatore regionale di Azione Politica, dopo il voto amministrativo di Teramo, all’indomani della domenica di consultazioni che ha visto la sua lista sostenere il candidato sindaco Mauro Di Dalmazio che con la coalizione civica ha ottenuto l’11,5% con 3532 preferenze.
“Il dato incontrovertibile è questo – osserva - : il centrodestra avrebbe potuto vincere al primo turno. Se, ed evidentemente così non è stato, avesse saputo superare il limite dell’insicurezza che lo ha convinto a negare il rinnovamento e a proporre un parterre di candidati già visti, già sperimentati, agganciati a un sistema partitico in declino”.
E aggiunge: “Un nuovo modello di alleanze e candidature oculate e fresche, sulla costruzione del quale ci stiamo impegnando con grande energia, avrebbe garantito unità e vittoria. Al contrario, tutte le liste di centrodestra perdono voti, mentre le civiche guadagnano. Azione Politica, alla prima misura elettorale, è tra le prime non partitiche. Il risultato deve essere di stimolo alla riflessione, deve aiutare a comprendere che i partiti devono cambiare atteggiamento”.
E conclude: “Sono fiero che il nostro gruppo abbia avuto il coraggio e la coerenza di candidare persone vere, avulse dal sistema, senza esperienza di amministrazione. In altre situazioni, abbiamo assistito a una “particolare” commistione tra vecchio e nuovo che ha disorientato l’elettorato ed edulcorato il messaggio. Il risultato è che il 24 giugno prossimo, la Città di Teramo ritroverà nel suo Consiglio consiglieri e assessori uscenti, gli stessi che l’hanno condotta all’impasse del commissariamento. Questo è il rinnovamento che i cittadini chiedevano?”.
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