Saldi di fine stagione alla Regione Abruzzo, che nella giunta del 4 giugno scorso ha deciso di mettere in vendita gran parte del suo patrimonio immobiliare, 27 edifici del valore di 27.253.963,50 euro, tra i quali l’ex Cofa di Pescara e tutte le sedi dell’Apr. Un percorso di ricognizione, a quanto pare, avviato nel 2008 dalla giunta Del Turcoe che ora, anche per risanare il disastrato bilancio regionale, Luciano D’Alfonso ha deciso di mandare in porto.
Questi soldi serviranno, lo dice la delibera, a risanare il sistema sanitario regionale. E insomma, il patrimonio regionale va all’asta, anche perché negli ultimi tempi è aumentato grazie all’acquisizione degli edifici di proprietà degli enti soppressi come Arsa e Aptr e anche perché qualche privato si è fatto avanti per l’acquisto e qualche ente pubblico ha manifestato interesse per ottenerne alcuni in concessione.
E allora tutto pronto: la maggior parte o almeno quelli per i quali è stato manifestato interesse, andranno all’asta, gli altri verranno prima offerti agli enti pubblici o strumentali della Regione e poi, solo poi, sottoposti ad asta pubblica.
Ventisette immobili, tra i quali la Casetta Minima a Parco del Sole all’Aquila (c’era già una richiesta da parte del Comune), l’ex Isef dell’Aquila (opzione di acquisto del Gran Sasso Science Institute), il terreno ex avicolo in via Colle di mezzo a Pescara, valore 632.500 (trattative in corso col Comune), l’ex Cofa di Pescara, valore 13 milioni), varie sedi dell’Aptr, l’ex Fea di Pescara, non è indicato il valore, per la quale, scrive la Regione, “è stata avviata la procedura di valorizzazione”, e ancora Caselli idraulici, palestre, vivai e chi più ne ha più ne metta.
ps: ma se dovesse andare in porto l’acquisto della City, mai veramente accantonato dal presidente-senatore Luciano D’Alfonso, all’elenco si aggiungeranno anche gli edifici di viale Bovio e piazza Unione che potrebbero anche essere usati per la permuta. E’ proprio una svendita di fine stagione.
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