Il centrodestra unito è vincente e in ambito territoriale si conferma la fragilità dei Cinque Stelle. E'il bilancio delle amministrative fatto dall'ex parlamentare di Fi Fabrizio Di Stefano, che analiza voti e trend.
"Benchè il dato elettorale di ieri non si presti, in linea generale, a un giudizio politico, solo il risultato di Teramo può prestarsi a tale valutazione, è tuttavia indubbio come il Centrodestra unito e coeso continui ad essere una forza vincente – osserva - Lo è ancor di più qualora il Centrodestra orienti la scelta, come a Teramo, su uomini come Giandonato Morra; non si spiegherebbe altrimenti perché magari ad Imperia il Centrodestra perda di oltre sei punti contro le civiche dell'Ex Ministro Scajola; evidentemente quando l'uomo vale, conta più dei simboli”.
E aggiunge: “Altro dato da sottolineare è la conferma della fragilità dei Cinque Stelle in ambito territoriale; tuttavia, benchè i pentastellati in questo tipo di competizioni subiscano un fortissimo ridimensionamento, per non parlare di estinzione, ritengo che cada in errore chi provi a cogliere una lettura politica da questo dato; qualora infatti si tornasse alle urne domani per le elezioni politiche o per le regionali che, per tipologia elettorale, sono più vicine alle politiche, sono convinto che il M5S tornerebbe a cifre considerevoli. Guardando in generale al dato negli altri Comuni che sono andati al voto, non posso che esprimere soddisfazione per numerose conferme ovunque; in particolare, in Provincia di Chieti, per il risultato di Torino Di Sangro e Frisa dove il Centrodestra, dopo anni di sconfitte, è riuscito finalmente a ribaltare il risultato”.
E conclude: “Una cosa è certa: a Teramo, a Silvi, come in qualunque altra realtà, quando i candidati sono seri, credibili, la lista è coerente e con un progetto affidabile, il cittadino premia la proposta politica; quando viceversa questi requisiti vengono meno, l'elettorato ci penalizza”.
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