I consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, evidenziando le menzogne del Partito Democratico abruzzese, denunciano nella Sanità, una situazione totalmente diversa da quella prospettata e raccontata dal Presidente D'Alfonso e dall'Assessore Paolucci, che dal canto loro, invece enfatizzano risultati ed obiettivi non rintracciabili in nessun documento ufficiale.
Febbo e Sospiri sottolineano quanto invece siano riscontrabili disservizi e malasanità con cui i cittadini purtroppo devono fare i conti quotidianamente. Tutto questo risulta certificato sia dal verbale del Tavolo di Monitoraggio sia dai bilanci negativi ufficiali al 31.12.2017 delle quattro Asl, da cui emerge chiaramente una “gestione sanitaria completamente fallimentare e contraddistinta da debiti, ritardi, pasticci e promesse elettorali", così come dichiarato dai due consiglieri.
Febbo e Sospiri sottolineano dunque la disastrosa eredità che D’Alfonso e Paolucci lasciano agli abruzzesi: “le Aziende Sanitarie, esclusa quella di Teramo, chiudono i loro bilanci con forti perdite (ASL L'Aquila (meno) - 13.991.606 di euro; ASL Chieti – (meno) - 16.448.037 di euro; ASL Teramo (più) +1.131.414 di euro; ASL Pescara (meno) - 9.420.225 di euro) per un deficit pari a 38.768.454 di euro. Quindi abbiamo quasi 39 milioni di euro di perdite certificati dai bilanci delle ASL”, hanno dichiarato Febbo e Sospiri.
Ed ancora aggiungono i consiglieri: “chiaramente di questo risultato contabile catastrofico, una vera e propria macelleria sociale in termini di servizi e prestazioni resi ai cittadini abruzzesi, non vi è traccia nella riunione del 22 aprile".
Febbo e Sospiri sottolineano come “ai disastrosi risultati di esercizio si aggiunga il contenuto del verbale del Tavolo di Monitoraggio, ancor più preoccupante ed allarmante. Infatti in merito allo stato di attuazione delle tematiche del Piano di Riqualificazione 2016-2018, dei 217 "obiettivi operativi" nessuno, è stato completato, mentre sono in linea solo 114 su 217, cioè il 53%, ed ancora ben 55 su 217 pari al 25% sono in ritardo e, addirittura, ben 48 su 217, pari al 22%, non ancora vengono avviati”.
I consiglieri di Forza Italia rimarcano, oltre a ciò, dati sanitari ancora più allarmanti di quelli contabili: l'indice di mobilità passiva nella media italiana è dell'8,2, ma in Abruzzo siamo a 16, ovvero al doppio; tagli cesari: media nazionale 15, ma in Abruzzo siamo 25,1; frattura femore operata entro 2 giorni: nella media nazionale 60%, ma in Abruzzo 42 %; emergenza, intervallo tra chiamata ed arrivo al soccorso: media nazionale 18 minuti, in Abruzzo 21 minuti.
Febbo e Sospiri inoltre fanno presente come, nonostante presso le ASL di Teramo e Avezzano - Sulmona - L'Aquila risultino presenti graduatorie di concorso pubblico per Dirigente Amministrativo non completamente utilizzate, si siano indetti ulteriori concorsi.
I consiglieri regionali di Forza Italia concludono dichiarando quanto siano drammaticamente preoccupati di questa situazione e delle “macerie amministrative, economiche, sociali e assistenziali” in cui versa la sanità in Abruzzo.
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