L'Italia del vino si dà appuntamento per il prossimo 26 e 27 Maggio, quando partirà la 26ma edizione di Cantine Aperte. L'evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino coinvolge tutta la penisola dalle Alpi all'Etna, passando anche per la nostra regione. Degustazioni, visite guidate, incontri, passeggiate enogastronomiche, installazioni artistiche e concerti animeranno le cantine socie che apriranno le porte a tutti gli enoappassionati.
L'Abruzzo farà la sua parte con l'adesione a questa due giorni di 34 cantine sparse su tutto il territorio delle provincie di Chieti, Pescara e Teramo.
(elenco completo consultabile qui).
Nel tempo i “winelovers” hanno consolidato l'abitudine per l'ultimo fine settimana di maggio, di muoversi in direzione dei produttori desiderosi di coglierne i segreti, acquistare qualche bottiglia, scoprire novità e gustare del buon vino, proprio nei territori che danno quelle particolari caratteristiche gusto olfattive ai preziosi nettari.
Le proposte abruzzesi sono numerose, legate inesorabilmente al ricco patrimonio dell'enogastronomia regionale, ma questa è per l'Abruzzo un'edizione di particolare importanza, giacchè Presidente Nazionale dell'Associazione Movimento Turismo del Vino è da alcune settimane Nicola D'Auria, di Ortona (CH), titolare della Cantina Dora Sarchese e delegato della sezione Teatina dell'Accademia Italiana della Cucina, per questo la regione è chiamata più che mai ad una risposta importante e convincente.
L'enoturismo, che di recente ha visto una legiferazione specifica a riguardo, muove importanti flussi interni e il target di riferimento si concentra soprattutto su giovani di età superiore ai 27 anni che in comitiva o in coppia si spostano e pernottano per vivere l'esperienza “vino e vacanza”.
Va sottolineato tuttavia che il potenziale, sia in termini di accoglienza che di fatturato, è ben più alto dell'attuale, ma anche che risultati positivi si stanno registrando negli ultimi anni grazie anche alla lungimiranza e operosità dei vignaioli stessi che tanto si adoperano per il successo di iniziative come questa.
Attualmente esiste una minima percentuale di turisti stranieri che in occasione di Cantine Aperte visita l'Abruzzo, l'auspicio è quello che territorio ed enogastronia facciano sistema e che tale dato salga esponenzialmente.
Nei prossimi giorni saranno disponibili maggiori dettagli sui programmi degli eventi per ciascuna cantina, non resta quindi che studiare l'itinerario più divertente e mettersi in marcia verso questa due giorni “vinosa”.
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