Sisma, ma il pasticcio delle tasse sospese non si aggiusta con una manifestazione...

Una manifestazione cittadina ci sta sempre ed è sinonmo di sincero attivismo da parte di una cittadinanza che vuole farsi fino in fondo attiva. Ma sulla questione della restituzione delle tasse sospese nel cratere del sisma non può bastare certo una marcia o una fiaccolata, per quanto nobile. La politica fino ad oggi cosa ha prodotto?

Il prossimo 16 aprile scenderanno in piazza cittadini e associazioni, come proposto dal vice presidente della Regione Abruzzo in occasione del summit all'Aquila. Dopo la notifica di 350 cartelle esattoriali ad altrettante imprese e partite iva con pagamenti a un mese è evidentemente scattato l'allarme, ma proprio per questo non si può non osservare come in questa partita si navighi ancora (pericolosamente) a vista.

Sicuro che le amministrazioni locali abbiano fatto tutto il necessario, che abbiano fatto sufficienti pressioni sul governo, che abbiano davvero fatto gli interessi degli abruzzesi, che si siano fatti interpreti di grida di dolore che ancora restano inascoltate?

La differenza tra gli intellettuali ed altri mestieri è che i primi non devono rispondere ad altri padroni che non siano le proprie pulsioni, le domande sui grandi temi, gli interrogativi che si aprono difronte a certe condotte. E in Abruzzo ce ne sono davvero tante...

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