Pescara, adesso chi risponde per l'eliporto che non funziona?


Emergenze d'Abruzzo, ma questa volta la neve non c'entra: Striscia la Notizia accende un focus dopo la segnalazione del consigliere del M5s Massimiliano Di Pillo


di Leone Protomastro
Categoria: ABRUZZO
19/03/2018 alle ore 18:50

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E'considerata una delle strutture strategiche d'emergenza d'Abruzzo, ma non funziona. Striscia la Notizia accende un focus sull'eliporto di Pescara, dopo la segnalazione del consigliere del Movimento 5 Stelle, Massimiliano Di Pillo. Non solo dopo un anno e mezzo era stato aggiunto il verricello ma è alla voce uscite che si concentrano gli strali dell'opposizione in Comune e in Regione: ben 26 milioni.

Di Pillo sottolinea che, "facendo riferimento a ciò che è pubblicato sul sito del Comune di Pescara, addirittura nella stessa copertina del Piano di Protezione Civile figurano ancora i componenti della precedente amministrazione con l'aggiornamento fermo al 2013".

Come dire che proprio nella regione che negli ultimi anni è stata caratterizzata da un numero altissimo di emergenze, tra sisma e tragedia di Rigopiano, manca un servizio che invece è prezioso come l'aria.

Il consigliere grillino specifica che "nell'elenco dettagliato di quelli che vengono definiti gli 'edifici/strutture strategiche per la gestione delle emergenze', insieme al Centro Operativo Comunale (Coc), figurano anche la Questura, la Prefettura, il comando dei Vigili del fuoco, l'ospedale civile, l'eliporto dell'aeroporto Liberi di Pescara e l'eliporto sanitario di Via Fonte Romana, chiuso formalmente da oltre un anno”.

E le stesse strutture “sembrano non avere neppure le certificazioni che attestino l'indice di vulnerabilità sismica, un dato fondamentale per avere la certezza di non ripetere l'esperienza di L'Aquila, dove la Prefettura è crollata in seguito al sisma del 6 aprile del 2009".

Una contingenza gravissima, di cui l'amministrazione comunale e regionale dovranno rispondere.