Terra rossa dove solitamente c'era un parquet: il palaTricalle di Chieti come non l'avevamo mai visto. Sabato e domenica per la Fed Cup di tennis, Italia e Spagna femminile, le une contro le altre, per giocarsi un posto ai playoff della World Cup di aprile.
LE AZZURRE
Al "Sandro Leombroni" è tutto pronto: schierate in conferenza stampa le quattro convocate azzurre dal capitano Tathiana Garbin. Si fa in fretta, alle 12 c'è l'allenamento.
Dalla più esperta, la Errani alla Cocciaretto – la piccola del gruppo, passando per la Paolini e la Chiesa: Sara Errani, 30 anni, è la veterana della squadra: gioca in Fed Cup dal 2008 e vanta tre titoli (2009, 2010 e 2013) con un bilancio di 23 successi e 17 sconfitte. Fanno parte della squadra anche Jasmine Paolini, 22 anni e alla terza convocazione in maglia azzurra, e la esordienti Deborah Chiesa, 21 anni, e Elisabetta Cocciaretto, 17 anni e semifinalista di recente agli Australian Open junior.
IL CAPITANO, LA VETERANA E LA CUCCIOLA
"La Spagna è molto competitiva – dice la Garbin - ma le nostre giocatrici daranno il massimo. La maglia azzurra è il valore aggiunto di cui c'è bisogno in questi incontri, ti dà motivazioni speciali".
"La Spagna è un avversario molto duro – racconta la Errani - tra le nostre avversarie c'è Carla Suarez Navarro che ha raggiunto un paio di settimane fa i quarti a Melbourne nel primo Slam della stagione. E hanno un ottimo doppio, con una specialista come la Martinez Sanchez. La nostra è una squadra giovane che deve crescere, ma sono sicura che ce la giocheremo".
Ha il sorriso di chi non vede l'ora di mostrare al mondo il suo rovescio l'esordiente Cocciaretto:"E' una bellissima emozione essere qui, sono felice di far parte di questa meravigliosa squadra. Ho tutto da imparare ad allenarmi con le mie compagne".
LA COMPETIZIONE
Si gioca sabato e domenica: la Spagna è il primo ostacolo sulla strada per ritornare nel World Group I: se l'Italia dovesse vincere ad aprile (21 e 22) giocherebbe il play off promozione. In caso di sconfitta invece, sempre ad aprile, ci sarebbe il play out per restare nel Gruppo II.
Le ragazze sono cariche, il PalaTricalle è tutto esaurito e gli abruzzesi sono pronti a incitarle. Ora la parola passa alla terra rossa e, siamo certi, ne vedremo delle belle.