Non si sa se sorpreso, infuriato, deluso. Il senatore abruzzese di Forza Italia, Antonio Razzi, affida a Radio Capital la sua lettura delle urne, dopo che il suo capogruppo Paolo Romani gli ha proposto di candidarsi nella circoscrizione estero: “Seggio all’estero? Servirebbero mesi per la campagna. Voglio l’Abruzzo”
E aggiunge: “Gli ho detto che è impossibile se detto un giorno prima: quando uno è candidato all’estero ci deve lavorare mesi e mesi prima, e invece negli ultimi cinque anni ho lavorato a tappeto per l’Abruzzo, per farmi conoscere”.
Circa i retroscena che vorrebbero alcuni dirigenti di Fi abruzzesi festeggiare per la sua mancata candidatura perché i cittadini non lo vogliono risponde piccato: “Non è vero: gli abruzzesi mi adorano. Io all’Abruzzo ho dato molto”.
Berlusconi? Secondo Razzi forse neanche lo sa cosa sta succedendo. “Io gli ho telefonato, ma non me lo passano”.
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