“Il saggio detto popolare prevenire è meglio che curare vale più che mai per gli incendi boschivi. Ecco il nostro lavoro per la Protezione civile europea”.
Così l'eurodeputata Elisabetta Gardini, capogruppo di Forza Italia, illustra nello spazio Vox Box come potranno essere evitati ed affrontati i casi che hanno scosso i paesi euromediterranei, come appunto gli incendi che hanno devastato l'Abruzzo la scorsa estate.
Ovvero, in questi giorni, e ben prima che scoppi la consueta emergenza incendi estiva nei soliti paesi a rischio (Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro) l'eurodeputata italiana è in prima fila (sarà infatti la relatrice principale) per la creazione di una cabina di regia europea per avere più mezzi e travasarli all'occorrenza nelle zone colpite.
L'idea di costruire e armonizzare la Protezione Civile Europea, con mezzi e uomini pronti all'occorrenza a sostenere le singole emergenze, sarebbe stata di grandissimo aiuto all'Abruzzo nei giorni drammatici del Morrone, quando una calamità del tutto eccezionale mise in ginocchio un'intera Regione.
Nell'estate del 2017, la più calda degli ultimi cinque anni, si sono verificati almeno 200 focolai diffusi tra Marsica, Valle Peligna, Area Vestina, Parco nazionale della Majella, Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga e Parco regionale Velino-Sirente. In tutto si stima che siano andati a fuoco almeno 5.000 ettari di terreno.
Secondo l'on. Gardini “per ogni euro investito in misure di prevenzione, è riscontrato che se ne risparmia fino a sette in interventi di reazione alla catastrofe”. E'la ragione per cui tramite una politica incentrata sulla “prevenzione, l'Ue si prepara già da oggi ad affrontare l'emergenza della prossima stagione estiva, quando ci troveremo ad affrontare questo stagionale incubo legato agli incendi boschivi”.
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