La carta di Delrio per il caso pedaggi: sconti per i pendolari e piano quinquennale.
Sulla A24-A25: il ministro dei trasporti propone una piattaforma economica per calmierare prezzi. E'la doppia direttrice di marcia avanzata da Graziano Delrio, dopo che nei giorni scorsi anche alcuni amministratori locali avevano chiesto un momento di incontro tra i soggetti in questione, per poter giungere ad una sintesi che non mortificasse le esigenze di nessuno, anche in considerazione del fatto che è stato il Tar Lazio a inchiodare il Ministero alle proprie responsabilità per il rincaro.
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Si tratta di un aumento del 12,89%, conseguenza diretta del blocco delle tariffe imposto negli ultimi tre anni dal Ministero e della mancata approvazione, da quattro anni, del Piano Economico Finanziario di A24 ed A25.
Delrio, a seguito di un lunto incontro con i governatori di Lazio e Abruzzo, ha immaginato una carta sconti fino al 20% per i fruitori pendolari dell'autostrada, con le coperture da ritrovare in risorse regionali e nazionali, accanto ad un piano economico della durata di cinque anni che porti ad un calo delle tariffe. In che modo?
Utilizzando una contribuzione pubblica per la messa in sicurezza dell'infrastruttura che, ricordiamolo, ad oggi è ancora a rischio sismico.
Tra l'altro Strada dei Parchi è l'unica Concessionaria che corrisponde un prezzo di concessione all'Anas, pari a 55,9 milioni di euro ogni anno, ricavati, anch’essi, dai pedaggi.
Nel periodo 2003/2015, il Concessionario ha corrisposto all’Anas 670 milioni di euro, che certamente non sono finiti nella manutenzione delle strade abruzzesi, a differenza degli 830 milioni di investimenti effettuati da Strada dei Parchi nel medesimo periodo di riferimento.
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