Uno sportello informativo dell'Europarlamento che molto aveva fatto sin dalla sua istituzione durante la Giunta Mascia. E che sarà destinato, pare, ad abbassare la saracinesca. Pescara perde il punto di riferimento Europe direct, l'infopoint con cui le cttà italiane (e non) avevano instaurato un cordone ombelicale con Bruxelles.
Eventi, meeting, scambio di know how, opportunità per studenti e imprese: insomma, il megafono della Ue trasferito nei singoli territori. Secondo Eugenio Seccia, consigliere comunale di Forza Italia, il motivo della chiusura va ritrovato “nell'arroganza di questa amministrazione che continua a far danni all'intera città”.
L'ultimo in ordine cronologico è proprio il mancato rifinanziamento dell'Europe direct, che in passato si era reso protagonista di seminari e dibattiti allo scopo di diffondere la cultura europea nelle scuole e divenendo punto di riferimento anche per imprenditori per ciò che riguarda fondi europei, una materia sempre più centrale nell'ambito del progresso delle realtà locali.
Lo sportello informativo finanziato con fondi comunitari di 32.000 mila euro a fondo perduto su una spesa doppia (dove pero è possibile rendicontare le commesse interne e di fatto tendente a zero per l'amministrazione comunale) ha permesso in questi anni di funzionare (e bene) a spese dell'Europa.
“Capiamo – osserva Seccia - che piuttosto che investire sul futuro, sull'innovazione e su programmi a costo zero che però non hanno ritorno immediato sindaco, vice sindaco e Giunta pensino a conservare la propria poltrona eseguendo ordini di pagamento politico provenienti dall'esterno continuando ad usare il comune di Pescara come Bancomat della Regione Abruzzo. Ma ora la misura è colma e rimettano il mandato nelle mani dei cittadini di Pescara”.
Nel dispositivo della delibera di giunta comunale di Pescara n. 522 05/07/17 (http://www.poliziamunicipalepescara.it/files/albo_pretorio/201707/2017-GC-0522.pdf) si legge: "Considerato che la selezione positiva di Pescara, per il tramite dell' Ufficio Europa, a Centro di informazione della rete Europe Direct 201-8/2020 consentirebbe di implementare i risultati positivi ottenuti nel precedente quinquennio, essendo questi uno strumento strategico che permette alI'Amministrazione Comunale di comunicare I'Europa sul territorio e di coinvolgere anche il mondo scolastico in specifiche attività formative ed informative sui temi deIl'Europa, nonché le Associazioni e le PMI, si sottopone la partecipazione al bando emesso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea".
Ripercorrendo la storia dell'Europe direct l'amministrazione comunale a guida centrodestra aveva dapprima investito nella struttura e poi attraverso il finanziamento dell'Europe direct azionato le singole attività svolte nel centro europeo presso L'Aurum.
“Quello che mi chiedo – conclude - è come l'amministrazione voglia sopperire a questo vero e proprio flop nella richiesta di finanziamento oppure ha deciso semplicemente di chiudere l'Europaurum mandando in malora i diversi investimenti fatti all'interno in opere strutturali, continuando semplicemente a fare ciò che ha fatto dal 2014 ad oggi: cioè distruggere tutte le cose buone che ha ereditato dal centro destra”.
twitter@ImpaginatoTw