Dopo l'incontro di Theresa May con il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker, a Londra si fanno i conti in vista del divorzio tra Regno Unito e continente.
Al vaglio degli economisti c'è il cosiddetto "Brexodus", ovvero il trasferimento delle istituzioni finaziarie dalla capitale inglese verso altre città, come Dublino, Francoforte o Parigi.
Non essendo tuttavia le condizioni future ben definite, l'esodo delle banche sembrerebbe per il momento posticipato almeno di diversi anni rispetto al marzo 2019, data convenzionalmente scelta come fine delle trattative.