Abruzzo regione strategica nei collegamenti veloci tra la capitale e le aree del centro-Sud Italia. Questa l'ambizione su cui si lavora da tempo e al centro del progetto c'è il potenziamento dell'anello ferroviario dell'Appennino centrale. Obiettivo presentato dall'ad di Rfi, Maurizio Gentile, nei mesi scorsi.
In questo contesto si inseriscono tutta una serie di interventi finalizzati a razionalizzare i tempi di percorrenza da e verso Roma sia sul versante Nord, sulla linea Sulmona-L'Aquila-Rieti, sia sul versante Est, Pescara-Sulmona-Roma, passando per Avezzano. Nel potenziamento della rete abruzzese è prevista la nuova bretella ferroviaria di Sulmona.
Se al momento si conosce solo il progetto di massima, i potenziali vantaggi, nonostante i timori e le perplessità provenienti dal territorio, sembrano già chiari: riduzione dei tempi di percorrenza, risoluzione dei problemi legati alle coincidenze e valore sul piano ambientale e della riduzione dell'inquinamento.
MASTERPLAN
Il progetto, da oltre 10 milioni di euro, con cronoprogramma di due anni e mezzo, è contenuto nel Masterplan della Regione Abruzzo ed è nato in funzione della creazione di un collegamento diretto tra Pescara e L'Aquila, prevedendo anche il potenziamento della linea Pescara-Roma, con raddoppio della tratta Chieti-Pescara. L'iniziativa riguarda, in particolare, la bretella ferroviaria di Santa Rufina, l'originaria stazione del capoluogo peligno, a metà strada tra Sulmona e Pratola, dove verrà istituita una fermata.
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Per collegare la nuova fermata alla strada provinciale 51, tra Sulmona e Pratola, sarà realizzato un sottopasso di 69 metri, con contestuale realizzazione di un parcheggio di 2.700 metri quadrati.
LA NUOVA STAZIONE: TECNOLOGIA E SERVIZI
Ma non è tutto. Il progetto, secondo quanto emerso fino ad oggi, prevede infatti interventi consistenti anche sulla stazione centrale di Sulmona: nuove rampe, ascensori, marciapiedi, servizio wi-fi free ed altri interventi di tecnologia avanzata, per un restyling complessivo dello scalo.
Tutto il progetto dovrebbe essere completato entro il 2022. Stazione e nuova fermata dovrebbero dunque costituire un unico centro ferroviario, sia da un punto di vista funzionale che tecnologico.
IL RUOLO CENTRALE DI SULMONA
Sul futuro ruolo della stazione di Sulmona si concentra l'amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, sulmonese, che ha inviato una lettera al sindaco Annamaria Casini, rassicurando amministratori comunali e cittadini sul valore della realizzazione della bretella. "La stazione di Sulmona - dice Gentile - assumerà un ruolo centrale nel collegamento in ferro nel comprensorio interno della regione Abruzzo".
"La grande scommessa - osserva il sindaco Casini - sarà quella di avvicinare sempre più, in termini di velocizzazione, la linea ferroviaria di Sulmona ed il centro Abruzzo a Pescara e quindi alla costa. In questo modo se ne trarranno numerosi vantaggi, per il turismo anzitutto, ma anche per altre relazioni che potranno risultare utili alla nostra città e all'intero comprensorio".
Al momento si conosce solo il progetto di massima. Successivamente sarà redatto in ogni particolare. Prossima tappa, nell'itinerario di realizzazione, sarà infatti la conferenza dei servizi, che verrà convocata in tempi brevi e nell'ambito della quale si cominceranno a gettare le reali fondamenta del progetto della bretella ferroviaria.
TEMPI RIDOTTI
Lavorando sia sulla bretella che sulle fermate, secondo l'Osservatorio sulla Mobilità di Federconsumatori Abruzzo, che aveva già proposto tale soluzione dopo il terremoto del 2009, si potranno ridurre i tempi di percorrenza della Pescara-L'Aquila ad un'ora e 30 minuti circa, contro le attuali due ore. Al momento, infatti, per spostarsi tra i due capoluoghi sono necessarie circa due ore, ammesso che non si perda la coincidenza a Sulmona.
La bretella, oltre a garantire tempi più rapidi, risolverà dunque anche il problema del cambio del treno e dei disagi che ne conseguono in caso di ritardi. La nuova fermata, inoltre, consentirà ai cittadini di usufruire dei treni della Pescara-L'Aquila che, proprio grazie alla bretella, non passeranno per la stazione centrale del capoluogo peligno.
"L'aspetto importante - afferma Tino Di Cicco dell'Osservatorio - è che se il treno impiega un'ora e mezza diventa un mezzo competitivo, non solo rispetto agli autobus, ma anche rispetto alle automobili private di tutti coloro che ogni giorno viaggiano tra Pescara e L'Aquila. Questo, chiaramente, ha un altissimo valore sul piano ambientale".
RETE FERROVIARIA APPENNINO CENTRALE
La razionalizzazione della rete ferroviaria nell'area peligna rientra in un più ampio programma di potenziamento dei collegamenti sulle tratte abruzzesi. A giugno, ad esempio, sono state inaugurate le due nuove fermate aquilane di L'Aquila San Gregorio e L'Aquila Sassa Nucleo sviluppo industriale, mentre appena qualche giorno fa sono entrate in funzione le nuove fermate di Bazzano e Campo di Pile.
La fermata di Bazzano si trova sulla linea L'Aquila-Sulmona, mentre quella di Campo di Pile sulla L'Aquila-Terni. Entrambe sono dotate di parcheggio di scambio per le auto e sono considerate strategiche per l'accesso in città, così come le due inaugurate quest'estate. E' stata creata, in sostanza, una sorta di metropolitana di superficie lungo le due linee ferroviarie L'Aquila-Sulmona e L'Aquila-Terni.
La realizzazione delle fermate si inserisce nell'ambito del progetto di potenziamento della rete ferroviaria dell'Appennino centrale. Iniziative che, una volta portate a termine, genereranno benefici non solo per i pendolari, che vedranno ridotti i tempi di percorrenza tra Roma, il capoluogo abruzzese e la costa adriatica, ma anche sul fronte del turismo.
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