Il tar del Lazio dà ragione a Strada dei Parchi sul ricorso presentato contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Decide per misure cautelari, compresa la condanna all’erogazione di una somma a titolo di provvisionale, con contestuale nomina di commissario ad acta per l’ipotesi di mancata ottemperanza.
Con l’ordinanza cautelare n. 2844/2017 il Tar del Lazio disponeva “nelle more della definizione degli strumenti di pianificazione tecnica ed economica dell’intero impianto infrastrutturale, che gli interventi per il c.d. Antiscalinamento per cui è controversia, vengano proseguiti, utilizzando le rate del corrispettivo della concessione relative agli anni 2015 e 2016 [...] accantonate dalla ricorrente”;
Tra l'altro il Consiglio di Stato, con pronuncia cautelare n. 3628/2017, ha confermato l'ordinanza, sottolineando “la necessità che i lavori necessari all’adeguamento sismico e alla messa in sicurezza delle arterie autostradali oggetto di concessione procedano in modo sollecito” e tanto “nelle more della definizione del merito in primo grado”; che l’udienza pubblica per la discussione del ricorso veniva fissata al 17 gennaio 2018.
Al momento Strada dei Parchi ha fatto presente che i lavori sono in corso di esecuzione ma che, tuttavia, in mancanza di impegno di risorse ulteriori rispetto a quelle disponibili , considerata la preclusione per la società del ricorso al credito bancario e la perdurante mancata approvazione di un nuovo PEF, non sarà possibile corrispondere per intero le somme da contabilizzarsi al prossimo Stato di avanzamento dei lavori, previsto per il 10 dicembre 2017.
Per cui SdP ha chiesto al Tar la concessione di misure cautelari, compresa la condanna dell’Amministrazione all’erogazione di una somma a titolo di provvisionale, con contestuale nomina di commissario ad acta per l’ipotesi di mancata ottemperanza.
E il Tar del Lazio si è pronunciato favorevolmente vista la necessità di realizzare con la massima urgenza tutti quegli interventi che evitino il fenomeno dello scalinamento e ha condannato il Ministero all’erogazione di una somma a titolo di provvisionale, di importo pari alla differenza tra la somma utilizzata dalla società per l’esecuzione dei lavori a valere su quella già concessa (euro 111.720.000,00) e quella stimata nel provvedimento gravato con il ricorso introduttivo, e pari ad euro 169.456.289,05, al fine di consentire a Strada dei Parchi di non interrompere e proseguire i lavori.
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