“Dopo 24 anni di ininterrotta gestione dello stesso presidente siamo dinanzi ad una svolta?”. Se lo chiedono i salviniani d'Abruzzo in riferimento alle vicine elezioni per il rinnovo dell'ordine dei medici di Pescara.
Secondo Sergio Guerri, responsabile regionale Abruzzo per la sanità del movimento Noi con Salvini, per la prima volta dopo 40 anni il primo turno delle elezioni non ha raggiunto il quorum necessario, “segno della marcata disaffezione dei medici pescaresi nei confronti della passata gestione, ossequiente al governo Regionale (in particolare al governatore), ma latitante nella difesa dei medici iscritti”.
Ultimo esempio lo scandalo per cui la regione è intenzionata a farsi restituire da parte dei medici di continuità assistenziale, decine di migliaia di euro di indennità di rischio, perché a parere del governatore D’Alfonso e dell'assessore Paolucci, osserva Federico Di Palma vice coordinatore Regionale di Noi con Salvini, “considerato lavoro non rischioso”.
Sul punto non si è registrata secondo i salviniani “una parola da parte dell'ordine sui medici se non una blanda, misera difesa d'ufficio”. Tanto basta perché si schierino con la lista in opposizione al Presidente uscente.