I danni “artistici” del terremoto ad Arquata del Tronto riparati nel teramano. Ad un anno esatto dalla scossa che distrusse il paese in provincia di Ascoli Piceno, nel corso di un convegno che si è svolto nel Parco Archeologico e Museo di Ripoli di Corropoli (TE) è stato presentato l'avvio del restauro delle due opere. Si tratta di due dipinti a olio del XVII secolo provenienti dalla Chiesa di San Francesco: "Madonna con Sindone e Angeli" e "San Carlo Borromeo" (XVII sec.).
Promosso da Italico Onlus, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, del Comune di Corropoli e del Comune di Arquata del Tronto, il convegno ha raccontato come si svolgeranno i lavori di restauro, che verranno effettuati nei locali al Piano Terra del Parco Archeologico e Museo di Ripoli. Saranno aperti e visionabili dai cittadini e dalle istituzioni interessate, appena arriverà l'autorizzazione statale.
Un lavoro di restauro reso possibile grazie alla preziosa sinergia tra pubblico e privato, un mecenatismo messo in campo attraverso una rete importante e prestigiosa composta dalla Regione Lombardia, Icom Italia - International Council of Museums, il Museo Bagatti Valsecchi di Milano, il Liceo Artistico "Osvaldo Licini" di Ascoli Piceno (rappresentato da Michele Picciolo), la ProLoco di Arquata del Tronto.
A spiegare questa importante filiera è stato il direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno Stefano Papetti, che ha indirizzato la Regione Lombardia - a seguito del progetto "Cola dell'Amatrice. L'indimenticabile" curato da Vittorio Sgarbi e realizzata grazie ai prestiti concessi dai Musei Civici di Ascoli Piceno - a sostenere il restauro di due tele recuperate ad Arquata.
twitter@ImpaginatoTw