Come si comportano le città (anche abruzzesi) su ambiente ed energia: report di Legambiente


Promossi e bocciati: all'Aquila aria pulita, male Pescara staccatissima al 76mo posto in classifica nazionale


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
31/10/2017 alle ore 11:41

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Come si comportano le città italiane su ambiente ed energia? Lo rivela un report targato Legambiente sui dati di Ecosistema Urbano 2017, il rapporto sulle performance ambientali delle città capoluogo. Mantova (1°), Trento (2°), Bolzano (3°), Parma (4°), Pordenone (5°) e Belluno (6°) guidano la classifica delle migliori ecoperformance della 24esima edizione

Detto del podio (Mantova con punteggio di 76,80, Trento 75,31 e Bolzano 75,01), la prima città abruzzese per performances ambientali è Teramo al 18mo posto con punteggio di 60. L'Aquila al 47mo posto e Chieti 65esima: staccatissima Pescara al 76esimo posto.

L’estensione delle isole pedonali nei Comuni capoluogo, negli ultimi tre anni di rilevazione, risulta stabile intorno a 0,40 m2 per abitante. Le città che hanno un valore almeno doppio rispetto alla media sono 12: le più camminabili, oltre al caso particolare di Venezia, sono Verbania, Terni, Lucca, Cremona, Firenze e Pescara.

In Europa si stima che i costi complessivi della cattiva qualità dell’aria oscillino tra i 330 e i 1.000 miliardi di euro, un fatturato negativo che vale tra il 2% e il 6% del PIL comunitario.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 9 cittadini su 10 sono esposti a livelli eccessivi di polveri sottili e ozono. L’Italia, quanto a inquinamento atmosferico, è dunque in cattiva compagnia (ed è anche in procedura di infrazione per il mancato rispetto dei limiti di Pm10 e NO2). Ma è anche una delle nazioni (insieme ad alcuni Paesi dell’Est) che sta più debolmente - e senza continuità e azioni strutturali – affrontando il tema della definitiva uscita dalle periodiche e ripetute emergenze smog.

Buona la qualità dell'aria all'Aquila, mentre insufficiente a Pescara e Teramo secondo il report. Per una visione d’insieme della qualità dell’aria, le città sono state divise in cinque classi: nella prima, quella in cui si trova L'Aquila, la migliore, compaiono quelle che rispettano tutti i valori guida OMS – più restrittivi rispetto alle norme UE - per Pm10, Pm2,5 e NO2. Nell’ultima invece (quella di Pescara e Teramo) ci sono quei centri urbani che superano per almeno due parametri i limiti della normativa comunitaria sia per Pm10 e Pm2,5 che per NO2 e O3.

Mentre i dati di alcune città, fra cui Chieti, Agrigento, Brindisi, Enna, Foggia, Matera, Viterbo sono assenti, incompleti o non valutabili per tutto l’insieme di indicatori considerati.

 

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