Cirilli e la pagnotta - Stylettate/Greta Sgarbo


In "Tale e quale show", ahimè, sta dando fondo ad un repertorio discutibile e che di certo non rende giustizia alle sue capacità sceniche, comiche e canore


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
29/10/2017 alle ore 09:55

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La Sirenetta. L’ottavo dei mitici Sette Nani. Kung Fu Panda. Che cosa non si fa per la pagnotta! Lo sa bene Gabriele Cirilli. Il nostro Gabrielone anche quest’anno è ospite fisso della prima serata Rai del venerdì in ”Tale e quale show” dove, ahimè, sta dando fondo ad un repertorio discutibile e che di certo non rende giustizia alle sue capacità sceniche, comiche e canore.

Del sulmonese doc mattatore di molti spettacoli comici, orgoglio tra diversi altri della palestra comica di Gigi Proietti cosa resta? Travestimenti goffi da festa di compleanno di quartiere per bambini e battute ad orologeria hanno avuto la meglio su una spiccata verve decisamente annebbiata. Che cosa non si fa per la pagnotta eh Gabriele?

Nella passata edizione dello show di Carlo Conti ci hai tormentati con la parodia del Gnam Gnam Style, quest’anno starai anche tentando di variare ma…non sarà il caso di spiegare a mamma Rai che c’è un limite a tutto? E soprattutto: quale bambino alle 23.38 (orario del Kung Fu Panda di venerdì) è ancora davanti al televisore magari, almeno lui, a sorridere di te?

Caro il nostro Gabriele, sei perfetto nelle tante iniziative di beneficenza anche per il tuo Abruzzo terremotato, non ti resistiamo nelle barzellette made in Proietti, ci commuovi nelle interviste in cui racconti della tua infanzia a Sulmona, ma la pagnotta te la regaliamo noi  rigorosamente dopo averla cotta al forno al legna!) se questo può servire a farti smettere di fare l’ottavo nano piuttosto che la sirenetta. Che poi nessuno pretende da te una performance pirandelliana ma almeno simpatica e godibile sì. Del resto il tuo stesso pubblico si domanda se ti diverti almeno tu.

 

Ps Concedetemi una breve parentesi per un concorrente in gara, anche lui abruzzese, nello stesso show di Gabriele che a mio avviso giuria e sorteggi stanno fortemente penalizzando. Parlo di Piero Mazzocchetti: dopo l’ottimo Pavarotti di una settimana fa, venerdì sera ha portato in scena uno straordinario Tom Jonesin un Sex Bomb “vocalmente perfetto e identico all’originale” come lo hanno lodato anche i tre giurati salvo poi recriminagli l’esser stato poco sensuale e farlo piombare tra gli ultimi in classifica.

E meno male che non ti sei reso ridicolo a fingere ciò che non sei, mi permetto di dire io. Che poi se a dettare le regole della sensualità sono una Loretta Goggi costantemente in lacrime per risate che spesso divertono solo lei, un Cristian De Sica costantemente inquadrato in posture assonnate e distratte e il fischio del nonnetto Montesano, beh caro Piero fregatene della tua non sensualità: hai dell’altro.

 

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