Che succede al tartufo bianco d'Abruzzo? Prezzi alle stelle


Coldiretti in alcune zone stima un calo di produzione anche del 90%: duro colpo al settore


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
23/10/2017 alle ore 16:52

Tag correlati: #abruzzo#coldiretti#impaginatoquotidiano#tartufobianco

Anche se è un settore di nicchia, è una batosta che non ci voleva proprio. Il tartufo bianco d'Abruzzo fa registrare un calo di produzione anche del 90%, denuncia Coldiretti regionale, con i prezzi che schizzano alle stelle.

In questi giorni, nelle prime settimane di raccolta, è quotato fino a 3500 euro il chilo. Settemila i cavatori coivolti con almeno 200 quintali di tartufo incastonate in un territorio che per il 35% si sposa con il tartufo nero, mentre per il 27% con il bianco.

“Anche se per le precipitazioni si spera nelle prossime settimane, a far innalzare il prezzo sono state le condizioni climatiche non favorevoli perché il bianco si sviluppa in terreni che devono restare freschi e umidi sia nelle fasi di germinazione che in quella di maturazione – osserva Coldiretti Abruzzo - Con l’autunno si moltiplicano lungo tutto lo stivale le mostre, le sagre e le manifestazioni dedicate al tartufo che coinvolge in Italia circa 200.000 raccoglitori ufficiali che riforniscono negozi e ristoranti, per un business stimato attorno al mezzo miliardo di euro, tra fresco e trasformato. Si tratta di appuntamenti che rappresentano una ottima occasione per acquistare o assaggiarlo nelle migliori condizioni e ai prezzi più convenienti ma anche per difendersi dal rischio dell’inganno con la vendita di importazioni low cost spacciate per italiane”.

 

twitter@ImpaginatoTw