Avere il pescato e non poterlo raccogliere: l'appello delle vongolare d'Abruzzo


Chissà se la Regione tenterà l'intermediazione con il governo per non lasciar morire una risorsa del territorio


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
03/10/2017 alle ore 12:10

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Avere il pescato e non poterlo raccogliere. Singolare il destino delle vongolare abruzzesi, ancora alle prese con il blocco deciso dal Ministero che impedisce loro di “fare” una buona giornata tra vongole e canolicchi. Una delle zone più ricche è proprio quella dove le vongolare non possono andare, nei famosi 550 metri dalla costa, per questo la Coldiretti chiede che istituzioni e professioni trovino una quadra.

Va ricordato che la decisione del ministero delle politiche agricole è datata 2006, per cui già la pesca sottocosta così disciplinata ha aggravato la crisi strutturale del comparto regionale, che abbraccia il tratto di mare compreso tra Martinsicuro e San Salvo.

Un quadro che si somma alla problematica dei prezzi del pescato, della eventuale cassa integrazione per i lavoratori, dell'area protetta in località Torre del Cerrano e della deroga che andrà chiesta alla Commissione Europea, prevista però in casi particolari e in presenza di parametri certificati.

E'in questo pertugio che dovrebbe inserirsi la politica regionale, che dovrebbe meglio dialogare con il governo centrale al fine di tentare (con decisione) la via della deroga per non lasciar affondare un settore trainante dell'economia abruzzese.

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