Non fu associazione per delinquere. L'ex governatore abruzzese Ottaviano Del Turco (in carica dal 2005 al 2008) è stato assolto dal reato di associazione per delinquere. Lo ha deciso la Corte d'Appello di Perugia nel processo sulla cosiddetta Sanitopoli regionale, ridefinendo la condanna per l'esponente socialista a 3 anni e 11 mesi. E l'interdizione dai pubblici uffici è stata mutata da perpetua a cinque anni. Anche gli altri imputati sono stati assolti con la medesima formula.
Secondo la Procura generale di Perugia l'assoluzione dall'associazione per delinquere di Del Turco e degli altri imputati era da giustificare con l'assenza della presenza di un qualsivoglia clan in Abruzzo che complottava alle spalle del comparto sanitario regionale.
Lo scorso dicembre la Corte di Cassazione aveva confermato la condanna di Del Turco per induzione indebita, ma in seguito aveva annullato con rinvio la condanna d'appello riguardante l'associazione per delinquere.
La vicenda risale al 14 luglio 2008 quando Del Turco venne arrestato con l'accusa di corruzione, abuso e falso, per le rivelazioni dell’ex titolare della clinica privata Villa Pini di Chieti, Vincenzo Angelini. Aveva detto ai pm di aver versato mazzette per 15 milioni di euro.
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