CIG Abruzzo: ritardi imbarazzanti, intervengono i sindacati


Frullo: "Fioretti deve rimettere le sue deleghe nelle mani di Marsilio"


di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
06/05/2020 alle ore 18:38



Si accendono nuovamente i riflettori sulla Cassa Integrazione in deroga attesa da migliaia di abruzzesi. Il ritardo che la Regione Abruzzo ha accumulato nelle prime settimane comincia a diventare un’evidenza veramente imbarazzante.

E per la CIG, è bene rilevarlo, è inutile continuare a cercare colpevoli fuori dalle istituzioni regionali.

 

“Le migliaia di persone in attesa della cassa integrazione in deroga meritano un’efficienza differente visto che non possono continuare ad aspettare, ancora giorni, per percepire il dovuto ed è evidente, visto il tempo trascorso, che su questo tema la Regione ha fatto un flop imbarazzante”.

Ad affermarlo, in una nota congiunta, Piero Peretti della Cisal, Fabio Frullo della Confsal, Pierluigi Arduini di Confimprese e Ugo Mastropietro di Conflavoro.

“Un uomo non si risolve solo nelle sue parole e le inqualificabili responsabilità politiche dell’assessore regionale Piero Fioretti rischiano di gettare ombre pesantissime sul buon operato emergenziale del presidente Marco Marsilio che di colpe, invece, non ne ha”.

Il segretario generale della Confsal, Fabio Frullo, inoltre, dichiara:

“L’assessore Fioretti è indifendibile, deve capire le dinamiche che regolano la Cassa Integrazione, la gente è stufa delle sue inadempienze, ancora di più aggravate verso i dipendenti del comparto “artigianato”.

 

“Fioretti, se vuole bene agli abruzzesi e a questa Regione, deve rimettere le sue deleghe nelle mani di Marsilio”.

“Altrimenti, al fine di ripristinare un po’ di serietà all’azione di Governo” – sottolinea Frullo – “ Marsilio deve togliere le deleghe a Fioretti e riprendere lui stesso il discorso del dipartimento del Lavoro”.

 

“È bene ricordare”- aggiungono i sindacati – “che Fioretti sta ricevendo dall’8 aprile, sulla piattaforma online, le domande dai titolari delle imprese per l’erogazione della CIG in favore dei propri dipendenti ovvero da circa un mese. Un’inadempienza non accettabile da parte dei lavoratori che sa anche di beffa visto che la pezza messa da Fioretti con le sue dichiarazioni rischia di essere più brutta dello stesso strappo. “Su 12.615 istanze arrivate ne abbiamo esaminate 12.210...”, ha affermato l’assessore Fioretti”.

Ebbene è da spiegare all’assessore, che forse ancora non ha dimestichezza con il funzionamento della Cassa integrazione in deroga, che la Regione, in questa fase, ha un solo compito: raccogliere le istanze ed inviarle all’Inps e un mese ci sembra francamente troppo per questo visto che l’assessore si è apprestato anche a definire il tempo trascorso come “decente” considerato anche che tali numeri non comprendono i dipendenti del comparto artigianato in quanto gestiti dal Fondo Solidarietà Bilaterale Artigianato.

Ma di decente, in questa triste storia, non c’è proprio niente visto che le evidenti responsabilità politiche stanno mettendo in ginocchio le micro imprese (da 1 a 5 dipendenti) di questa regione e soprattutto chi ci lavora. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e recuperare il tempo perduto in modo da pagare al più resto la cassa ai dipendenti. Per far questo bisogna accelerare le procedure e inviare al più presto tutte le istanze all’Inps.

 

Ricordiamo nuovamente all'assessore Fioretti che errare è umano, ammetterlo è sovrumano, nascondere gli errori vale un fallimento:

https://impaginato.it/article/12636/cassa-integrazione-abruzzo-perseverare-diabolico