Donna, progressista e diretta: perché Warren può vincere le primarie dem


La senatrice mette la freccia e sorpassa (a sinistra) l'ex vicepresidente Biden e il senatore Sanders


di Francesco De Palo
Categoria: Francesco De Palo
23/09/2019 alle ore 09:12



Non è un semplice problema per Bernie Sanders, come lo definisce il Washington Post, ma qualcosa di più. Le primarie democratiche americane si arricchiscono (finalmente) di un dato che le movimenta dopo le schermaglie a tratti noiose delle prime settimane: Elizabeth Warren.

La senatrice Democratica sarebbe più efficace nel raggiungere i suoi obiettivi, e su queste basi ha iniziato a eclissare la posizione dominante di Sanders tra gli elettori più liberali del Partito Democratico e a superarlo in alcuni sondaggi in due stati altamente significativi come Iowa e New Hampshire.

Solo questione di numeri? Partiamo dall'ultimo sondaggio che rivela un elemento oggettivo: Warren sta pescando con efficacia nel bacino elettorale i Sanders, quindi giovani, di sinistra, donne e famiglie. Una sterzata che si nota soprattutto fra gli under 35. E non si dica che è solo demerito di Sanders, dal momento che Warren accusa un balzo al 22 percento, due punti in più rispetto all'ex vicepresidente Joe Biden, con Sanders che resta inchiodato al terzo posto con l'11 percento. In quello stato pareggiò con Hillary Clinton nel 2016, lanciando il proprio movimento nazionale.

Tanto per avere un'idea dell'importanza di quello stato.

Due giorni fa Warren è stata presente ad uno sciopero della United Auto Workers fuori da uno stabilimento della General Motors a Detroit, dove ha avuto modo di confrontarsi con gli operai che avevano creduto al mantra trumpiano dell'America First. Quel malessere, che Warren sta mostrando di saper cogliere, potrebbe trasformarsi in voti decisivi per le primarie.

Sanders intanto inaugura oggi il tour "Bernie Beats Trump" in tutto lo stato, uno sforzo per sostenere la propria leadership, con un occhio al suo ostacolo più immediato, Warren, che fino ad oggi ha evitato con sapienza di criticare. Sabato scorso è stato ospite della Beau Biden Foundation alla Polk County Democrats Steak Fry, a Des Moines, dove ha ribadito le sue idee radicali come Medicare-for-all.

Ma che, a quanto pare, potrebbero non bastare.

 

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