Tutte le pretese di Parigi nel possibile affare tra FCA e Renault


Eliseo in pressing: "Sede a Parigi e dividendo straordinario"


di Francesco De Palo
Categoria: Francesco De Palo
03/06/2019 alle ore 11:50



Le trattative sono appena state avviate, che già l'Eliseo sta esercitando un chiaro pressing nazionalista per ottenere due grandi risultati: sede a Parigi e dividendo straordinario. Il possibile affare tra FCA e Renault, che potrebbe dar vita al più grande gruppo del pianeta con una capacità produttiva di come minimo 9 milioni auto all'anno, si sta arricchendo di dettagli sul modus.

Bloomberg rivela che il presidente Fca John Elkann e il ministro francese Bruno Le Maire avrebbero discusso a lungo sul quartier generale del nuovo gruppo e sulla maxi cedola da staccare per gli azionisti Renault.

Il ministro francese avrebbe avanzato anche alcune rassicurazioni sul mandato di Senard, che i rumors danno in pole position come amministratore delegato della nuova realtà. Domani alle 15 è attesa una risposta dal Cda alla proposta di fusione avanzata da Fca, il cui titolo è al ribasso alla Borsa di Milano, mentre Renault resta positiva.

Parigi insomma batte i pugni per incassare da subito, come suo stile. Un clima in cui i vertici di Renault hanno lavorato nello scorso fine settimana per rivedere al rialzo la proposta ricevuta. Allo stesso tempo, dietro le quinte, si svolgono negoziati riservati che dovrebbero produrre una fumata bianca. Il commento partito da Torino pubblicato dal quotidiano Les Echos (“La proposta finanziaria di FCA sembra giusta, è stata approvata dal consiglio di amministrazione. È prendere o lasciare, in fretta”) potrebbe essere indicativo di un clima comunque prossimo all'accordo in breve tempo, anche se non sono esclusi colpi di scena.

Al di là delle pretese parigine, che comunque non sono da poco, ciò che spicca è la possibilità di cambiare volto al mercato globale dell'auto. Il gruppo francese ha in pancia Lada, Alpine, Dacia, Renault Samsung Motors e la cinese Jinbei & Huansong per 3,8 milioni di vendite. Fca risponde con il “pacchetto” composto da Jeep, Dodge, Ram, Chrysler, Alfa Romeo Fiat (con Fiat Professional), Maserati Lancia, Abarth per 4,8 milioni di pezzi prodotti.

E'di tutta evidenza che se a questi numeri si sommassero anche quelli di Nissan, Mitsubishi e Datsun si potrebbe costruire un mega player da 15 milioni di auto all’anno. Ben più forte di un marchio top come Volkswagen e destinato a diventare il protagonista assoluto.

twitter@ImpaginatoTw