Alitalia, che c'è di vero dietro l'ipotesi Lufthansa

Dopo le elezioni Europee torna di attualità il caso Alitalia, in cui rispunta l’ipotesi Lufthansa per il salvataggio della compagnia di bandiera. Sembra infatti che la soluzione tedesca sia molto accreditata quale alternativa al salvataggio di Stato tramite Fs e ministero dell’Economia.

A due settimane dalla nuova scadenza per proporre l’offerta vincolante dalla newco a guida Ferrovie, M5S e Lega hanno ripreso a contrapporsi per ciò che concerne il suddetto tema, con la Lega che potrebbe far pesare sui pentastellati il risultato elettorale. Tuttavia l’ipotesi Lufthansa per la Lega potrebbe portare diversi benefici, primo tra tutti quello di valorizzare l’aeroporto di Linate (Milano), aprendo ad esempio un collegamento con Monaco. C’è da dire anche che lo scalo di Linate non vive un momento semplice: resterà chiuso dal 26 luglio al 27 ottobre per lavori di rifacimento pista e aerostazione, ragion per cui i voli verranno trasferiti a Malpensa e Orio al Serio.

Lufthansa considera il mercato italiano secondo in Europa (dopo quello tedesco) e la potenziale acquisizione prevedrebbe ridimensionamento, rinnovamento della flotta, soldi per investimenti. Ci sarebbe anche l’opzione di un acquisto in due fasi, partendo dalla maggioranza delle quote per poi raggiungere il 100%. Nel frattempo l’ad Battisti di Fs dovrebbe aver incontrato, nelle ultime ore, i rappresentanti del gruppo Toto, propostosi per prendere parte alla newco con Fs, Delta e Mef.

Toto sarebbe disponibile a investire 300-400 milioni per il 30% della compagnia. Tuttavia il percorso non è semplice, soprattutto per via dei dubbi dei partner, tra cui Delta.

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Alitalia, che c'è di vero dietro l'ipotesi Lufthansa

Dopo le Europee, all'orizzonte una nuova soluzione